Il terrorismo, i fatti di Istanbul, Brexit, il difficile equilibrio tra dovere di cronaca e privacy, il giornalismo nell’era dei social network: saranno due giorni di intensi dibattiti e di accurate analisi quelli del Premio Ischia Internazionale di Giornalismo, una finestra sul mondo dell’informazione globale.
Ad aprire l’evento, venerdì 1 luglio saranno proprio i vincitori del premio Internazionale, Alhamza Abdalaziz e Khader Almihmed, due tra i redattori del sito “Raqqa is being slaughtered silenty”, che da oltre due anni racconta con coraggio i crimini di guerra commessi dai jihadisti dello Stato islamico a Raqqa, in Siria.
Alle 15, insieme con il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Paolo Gentiloni, e a Pio d’Emilia, giornalista dell’anno per la tv, è in programma (con la conduzione di Renato Coen) il dibattito “Cronaca da Raqqa: le news dallo Stato Islamico”.
Poi, a partire dalle 15:30, si parla di “Come cambia la vita degli italiani: sicurezza stradale e infrastrutture digitali”: il giornalista Paolo Chiariello modera gli interventi di Umberto Del Basso De Caro, sottosegretario alle Infrastrutture e dei trasporti, Angelo Sticchi Damiani, presidente ACI e Pietro Biscu, CEO ADS (Assembly Data Sistem).
Scenari internazionali, terrorismo e libertà d’informazione: l’appuntamento di venerdì 1 luglio alle 18, alla terrazza “Dolce Vita” dell’hotel della Regina Isabella di Lacco Ameno, quartier generale dell’evento, è senz’altro tra i più attesi.
Can Dündar, direttore del quotidiano turco di opposizione “Cumhuriyet”, parlerà di libertà di stampa insieme con Tobias Piller, presidente della stampa estera in Italia, con Maarten van Aalderen, corrispondente del “De Telegraaf”. A condurre il dibattito Renato Coen.
Attraverso la discussa pubblicazione di un servizio esclusivo su un traffico segreto di armi dalla Turchia alla Siria, Dündar ha dimostrato coraggio e indipendenza giornalista, rimediando una condanna in primo grado a cinque anni e dieci mesi di reclusione con l’accusa di aver rivelato un segreto di stato. Il Premio Ischia accenderà dunque i riflettori sulla libertà di stampa in Turchia, dove il rapporto tra governo e media è decisamente controverso.
A inaugurare la giornata di sabato 2 luglio, l’incontro con Matteo Salvini, previsto alle 11. Alle 15, invece, è previsto un focus su “diritto di cronaca, diritto alla riservatezza”. Ne parleranno Alessandro Barbano, direttore de “Il Mattino”, Cosimo Ferri, sottosegretario alla Giustizia,Giovanni Legnini, vice presidente Consiglio Superiore della Magistratura e Luigi Vicinanza, direttore “L’Espresso”.
Alle 17, Sarah Varetto intervista il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente Pontificio Consiglio della Cultura .
Alle 18, protagonista sarà Stefania Giannini, ministro per la Pubblica Istruzione, la ricerca e l’Università, intervistata da Andrea Bignami. Sarà l’ultimo tassello del composito mosaico che condurrà alla consegna dei riconoscimenti, nella serata di sabato.
Media partner dell’iniziativa è Skytg24, che trasmetterà in diretta tutti i momenti del Premio.
Il Premio Ischia è patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dalla Regione Campania, dalla Camera Commercio di Napoli, dall’Istituto di Credito Sportivo, Aci Automobile Club Italia, Autostrade per l’Italia e Poste Vita, ADS Group, Coca – Cola Italia, Mercedes A.M.B. e Selezione Auto spa.