Giuseppe Valentino | Dopo alcuni anni di sospensione a causa della pandemia ed altri problemi, il prossimo agosto tornerà la Festa di Sant’Alessandro. Il Comune di Ischia la promuoverà contando di accedere al finanziamento previsto dal Fondo nazionale per la rievocazione storica. Un fondo istituito proprio per finanziare i progetti di qualità realizzati dagli Enti locali, da istituzioni o associazioni culturali «ai fini della conservazione, della promozione e della valorizzazione della memoria storica».
Nella delibera di Giunta che dà il via all’iniziativa si evidenzia che l’Amministrazione «intende, tra l’altro, attuare azioni di consolidamento di Ischia quale destinazione turistica, ricorrendo anche ad azioni di animazione delle strade e delle piazze in tutti i periodi dell’anno, al fine di valorizzare la promozione turistica, commerciale e territoriale».
La sfilata in costumi d’epoca, evento culminante della Festa di Sant’Alessandro e che si tiene il 26 agosto «è divenuta ormai “storica” e riveste un ruolo centrale nella valorizzazione e promozione del patrimonio culturale dell’Isola d’Ischia e della Campania».
Un corteo formato da più di 300 figuranti con partenza dal Castello Aragonese e che lungo un percorso strutturato su 4 km, attraverso le più importanti strade del centro storico sino al borgo di Sant’Alessandro. Un excursus sulla storia di Ischia dalla colonizzazione greca fino al regno dei Borbone e al decennio francese. La delibera si sofferma anche sulla presenza degli sbandieratori provenienti da diverse regioni: «Ogni anno vengono invitati gruppi provenienti da ogni parte d’Italia e d’Europa, la cui storia si è intrecciata, nelle diverse dominazioni susseguitesi sul territorio, con quella ischitana. Il gemellaggio è un aspetto fondamentale della festa perché consente un continuo scambio culturale tra le diverse realtà, incrementa la vocazione turistica dell’isola e favorisce un’adeguata veicolazione dell’immagine della festa e del territorio sulla quale si realizza».
Un evento che ha sempre attirato una massiccia presenza di pubblico, sia tra i residenti che tra gli ospiti. Ed inoltre, si evidenzia, «le azioni promozionali previste per l’evento, attraverso i mass media, l’Azienda di Cura, Turismo e Soggiorno, le agenzie turistiche, vengono pubblicizzate oltre all’iniziativa e ai suoi protagonisti, anche i luoghi che ospitano la manifestazione, sancendo in modo incontrovertibile la bontà e la qualità dell’evento».
Un evento di richiamo, su questo non c’è alcun dubbio. E la Giunta ricorda: «Pertanto, la festa di Sant’Alessandro, per la qualità e il successo è inserita da 15 anni nel calendario dei grandi eventi ed attrattori culturali del Comune di Ischia e della Regione Campania».
Ora il Comune intende investire in questo appuntamento puntando appunto al finanziamento previsto dal Fondo nazionale per la rievocazione storica.
E’ stata così candidata a tambur battente la proposta progettuale “Festa di S. Alessandro 2023 – Tradizionale sfilata in costume d’epoca”, considerato che il termine per la presentazione scadeva il 31 gennaio. Il contributo richiesto ammonta a 30.000 euro. Rup è stato nominato il responsabile del Servizio 3 dott.ssa Mariarosaria De Vanna.