venerdì, Dicembre 27, 2024

Trading online: quali asset monitorare nei prossimi mesi?

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Nel mondo del trading gli asset sono in continuo movimento. Chiunque investa sa bene che anche il più stabile dei titoli può perdere valore improvvisamente e che, al tempo stesso, anche l’azione più debole può esplodere da un momento all’altro. Non a caso fare trading significa innanzitutto cercare di leggere il mercato in anticipo: di individuare prima degli altri quei fattori che andranno ad influire sul valore di uno o più asset e di agire di conseguenza, ad esempio comprando uno strumento prima che cresca o vendendone un altro prima che si deprezzi.

Per fare questo tipo di considerazioni occorre quindi entrare nell’argomento “previsioni finanziarie”: uno studio particolarmente specializzato della storia di asset e strumenti singoli, che consente di immaginare in maniera più o meno dettagliata quello che potrebbe essere il loro futuro. L’analisi dell’andamento di un titolo passa per un lungo insieme di numeri, dati e cifre relative alla sua azienda: bilanci, fatturati, eventuali posizioni debitorie e via dicendo.

Ma non solo, visto che, in certi casi, le previsioni finanziarie finiscono addirittura col tenere conto di questioni politiche e finanziarie internazionali. In tal senso, è possibile consultare portali specializzati come PiattaformeTrading.it che, tra i vari servizi disponibili, offre anche indicatori di trading e informazioni che consentono di capire quali siano gli asset da monitorare nei prossimi mesi

Come investire dopo la pandemia

Non serve essere dei maghi della finanza per capire che anche il mondo del trading online è stato stravolto dalla diffusione su scala globale del Covid-19. La pandemia da Coronavirus ha infatti rivoluzionato la vita professionale di milioni di persone, generando incertezza internazionale e, purtroppo, cancellando un numero impressionante di attività e professioni.

Va però sottolineato come alcune aziende quotate sul mercato siano riuscite a crescere nonostante uno scenario così critico, finendo per vivere una situazione finanziaria nota con il nome di “effetto rally”. I cosiddetti “titoli pandemici” sono infatti riusciti a crescere nonostante il Covid-19 ed hanno finito per generare un guadagno tale da cancellare le perdite precedenti. Ebbene, secondo diversi analisti finanziari, queste aziende e questi asset sono anche quelli che potrebbero generare i risultati più interessanti nei prossimi mesi. 

Aziende tecnologiche e faang

Il settore tecnologico è uno di quelli che sono maggiormente riusciti a “tenere botta” nonostante la pandemia, finendo, in certi casi, per generare guadagni semplicemente impressionanti. È il caso, ad esempio, di alcuni colossi internazionali che spesso vengono racchiusi sotto l’acronimo FAANG: realtà che investono quotidianamente sulla tecnologia quali Facebook, Amazon, Apple, Netflix e Google.

Detto questo esistono tante aziende tecnologiche fuori dalla FAANG che sono state protagoniste di prestazioni importanti: si pensi in tal senso a NVIDIA, azienda leader dei semiconduttori che è riuscita a crescere di oltre il 60% e che viene ancora oggi attenzionata dagli investitori di tutto il mondo. 

Puntare sul settore sanitario

Un altro settore che si ritiene possa generare guadagno nei prossimi mesi è quello sanitario: non a caso un altro settore che ha fatto registrare crescite da record durante l’anno passato. In questo caso è necessario citare innanzitutto Clorox, colosso delle salviette, che è cresciuto di quasi il 50% durante il 2020, ma anche Regeneron Pharma: un’azienda specializzata in vaccini che si era distinta già al tempo dell’Ebola e che è cresciuta di circa il 66%.

Ultima, ma non ultima DexCom, un produttore internazionale di monitor pensati per monitorare le condizioni di pazienti affetti da diabete e che, nel corso del 2020, ha visto salire il proprio titolo di addirittura l’85%

Titoli italiani da tenere sott’occhio

Tra gli asset da monitorare nei prossimi mesi si segnalano anche alcuni protagonisti italiani che non rientrano né nel settore tecnologico né in quello sanitario. È il caso di Enel, utility di distribuzione elettrica tra le più importanti di tutto il mondo, ma anche di Ferrari, un leader dell’automotive che non ha certamente bisogno di presentazioni. Da segnalare infine anche le prestazioni recenti del brand di moda Moncler, della banca Unicredit e del marchio di lenti da vista ed occhiali Luxottica

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