Continua il dibattito acceso tra cittadini e istituzioni sul tema dei trasporti marittimi. A sollevare nuovamente la questione è stata l’attivista e pendolare Carmen Lubrano, che ha denunciato la mancata modifica dell’orario della nave CAREMAR, auspicata da molti pendolari.
Lubrano ha puntato il dito contro il silenzio dell’amministrazione comunale, accusandola di non essersi fatta sentire in Regione per favorire il ripristino della corsa delle 17:45, cancellata in favore della partenza delle 20:05. “Non si vuole operare in tal senso perché, forse, l’iniziativa è stata portata avanti senza la regia della fu ‘ministra dei trasporti’?”, si è chiesta polemicamente l’attivista.
La replica della consigliera ai Trasporti
Non si è fatta attendere la risposta dell’amministrazione comunale, attraverso la voce della consigliera delegata ai trasporti marittimi.
“Ricostruire la storia è doveroso per garantire chiarezza e trasparenza, principi fondamentali per una Pubblica Amministrazione”, ha sottolineato la consigliera, precisando che la Regione Campania ha stabilito, dal 2021, che nel periodo 1° ottobre – 30 maggio, la partenza serale da Napoli per Procida e Ischia fosse fissata alle 20:05, eliminando così la corsa delle 17:45.
Secondo l’amministrazione, questa soluzione ha permesso a pendolari e cittadini di rientrare a casa senza dover affrontare attese prolungate. Inoltre, la consigliera ha respinto le accuse di inerzia, ribadendo che il Comune ha sempre sollecitato la Regione per il posticipo della partenza delle 19:25 alle 20:00, già dal 2015, nell’ambito della programmazione dei servizi minimi essenziali previsti dalla legge regionale n. 3/2002.
“Abbiamo chiesto un incontro con la Regione prima della definizione del piano definitivo dei trasporti marittimi, per evitare richieste isolate e poco credibili”, ha aggiunto la consigliera, sottolineando che la responsabilità finale delle decisioni spetta comunque alla Regione Campania.
Infine, ha ringraziato la società CAREMAR, i funzionari e il personale di bordo per l’impegno quotidiano nel garantire il servizio ai cittadini.
La controreplica di Carmen Lubrano
Ma la risposta della consigliera non ha convinto Carmen Lubrano, che ha prontamente ribattuto, contestando la ricostruzione dell’amministrazione.
“Allora ricostruiamo la storia con i documenti alla mano!”, ha esordito l’attivista, ricordando che l’orario delle 20:05 era stato introdotto inizialmente solo per tre mesi, in piena emergenza Covid, per sopperire alla soppressione della corsa Alilauro delle 20:20.
Lubrano ha poi incalzato con una serie di domande: “Chi, dopo i tre mesi, ha continuato a volere la partenza delle 20:05 al posto delle 17:45? E perché, anche dopo la ripresa della corsa Alilauro delle 20:20, si è insistito su questa scelta?”.
Inoltre, ha criticato l’amministrazione comunale per la mancanza di risultati concreti: “Dicono di aver chiesto il cambio orario già nel 2015, ma sono passati dieci anni e nulla è cambiato. Inconcludenti!”.
Infine, l’attivista ha ribadito la necessità di ascoltare le richieste dell’utenza, che più volte si è espressa a favore della partenza della nave alle 20:00, e ha promesso di continuare la battaglia anche nelle sedi istituzionali: “Noi non molliamo!”.
Il dibattito, insomma, è tutt’altro che chiuso. Resta da vedere se le istituzioni riusciranno a trovare una soluzione che soddisfi le esigenze dei pendolari, garantendo una mobilità adeguata a chi ogni giorno si sposta tra le isole e la terraferma”.