Gaetano Di Meglio | Nei giorni scorsi abbiamo vissuto l’ennesima parentesi, triste, dei trasporti marittimi. Una pagina triste che ha messo in evidenza, se ce ne fosse ancora bisogno, come e quanto siano incapaci di difendere le istanze del territorio i nostri amministratori.
La Medmar ha sospeso le corse in nave traghetto per Napoli Porta di Massa e Ischia ha vissuto questo disservizio nel più, totale, silenzio istituzionale.
Ai nostri sindaci e ai tanti comitati nati attorno ai trasporti marittimi, tutto questo non è interessato. E non poteva essere diverso se consideriamo che gli stessi primi cittadini si sono presentati al tavolo della regione Campania, per la stesura del nuovo piano orari senza nessuna, lo ripetiamo nessuna, proposta. Completamente impreparati e senza nessuna richiesta, hanno incassato l’ennesimo paccotto regionale come se niente fosse. E, allo stesso modo, hanno subito il taglio Medmar come se fosse tutto normale.
La questione, però, sia chiara, non è Medmar o non Medmar, bensì Isola di Ischia e Regione Campania.
Fino a quando pensiamo di poter andare avanti restando muti? Fino a quando, come comunità, vogliamo continuare a sostenere una classe dirigente che non ha nessun interesse pubblico da difendere?
Negli inversi scorsi, la Gestour ha sospeso per ben 8 mesi, 8 corse al giorno e siamo stati in silenzio. La settimana scorsa siamo stati privati dei collegamenti con nave traghetto per Porta di Massa, per i bisogni di Medmar. E i nostri interessi? Da chi devono essere difesi?
E così, mentre Ischia sta in silenzio e subisce tutto, Procida ci ha dato un’altra, amara, lezione. Sono intervenuti con competenza e determinazione sui tavoli che contano, hanno animato il dibattito e non hanno permesso che venissero isolati. Noi, invece, abbiamo scelto di sbarcare a Pozzuoli, perché solo questo potevamo fare.
Sei sindaci, un coacervo di inutili assessori e un piccolo esercito di consiglieri comunali che hanno voce in capitolo. Che restano muti e zitti anche se guardano la propria gente essere schiacciata dagli interessi privati dei privati. Un silenzio continuo e imbarazzante. Fuori luogo.
Non erano trascorse 12 ore dalla sospensione Medmar, che sul tavolo della Iasuozzo, la dirigente regionale di casa a Casamicciola, era pronta la nota di Lucia Mameli, la delegata delegata ai Trasporti del Comune di Procida.
«Gentile dott.ssa, la presente per informarla che ieri sera la Società Medmar avvisa gli utenti che da oggi 14 marzo saranno sospese tutte le corse per Napoli, quindi non garantendo ne corsa delle 07.05 ne quella delle 11.15.La Società Medmar produce solo disservizi e pregiudica la regolarità del servizio. Non possiamo più attendere e chiediamo urgentemente il vettore Caremar al posto di Medmar.»
Per quanto ancora vogliamo continuare a stare in silenzio? Per quanto ancora, dobbiamo continuare a consentire ai nostri sindaci di non difenderci? Perché, se Medmar ha le sue colpe e se la Regione ha le sue, la vera colpa, quella più grave, è quella dei nostri sindaci che continuano a non difenderci. Che continuano a fregarsene di quanto paghiamo in termini di servizi mancati e di disservizi.