lunedì, Gennaio 27, 2025

Turismo e lavoro: Il nuovo contratto di lavoro.Massimo Nucara: “Abbiamo bisogno di personale formato e motivato”

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Dopo dieci anni di attesa, arriva il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per il settore alberghiero, firmato a luglio 2024 per garantire una risposta immediata ai lavoratori stagionali, che rappresentano una parte fondamentale del comparto turistico, soprattutto in località come Ischia.

A parlarne è Massimo Nucara, direttore generale di Federalberghi, che sottolinea come il nuovo contratto sia stato pensato per rendere il lavoro nel turismo più attrattivo e sostenibile, affrontando alcune delle criticità che negli ultimi anni hanno colpito il settore, dalla difficoltà nel reperire personale qualificato alla necessità di migliorare le condizioni di lavoro, in particolare per giovani e donne.
“Negli ultimi anni è diventato sempre più difficile trovare lavoratori qualificati e disponibili. Il turismo è un settore vivo, in continua evoluzione, ma per farlo funzionare abbiamo bisogno di personale formato e motivato”, spiega Nucara.
Tra le principali novità del CCNL troviamo un aumento salariale di 200 euro mensili, nuovi strumenti per tutelare la maternità e la genitorialità, percorsi di carriera più definiti per i giovani e un incentivo per chi si forma negli istituti alberghieri.

Un settore che cambia: attenzione a giovani e donne
Il settore alberghiero e turistico ha una composizione del personale fortemente caratterizzata da giovani e donne. Secondo Federalberghi: oltre il 70% dei lavoratori ha meno di 40 anni; Più del 50% della forza lavoro è rappresentata da donne.
Tuttavia, negli ultimi anni trovare personale è diventato sempre più difficile, tanto che molte strutture ricettive si sono trovate a dover affrontare carenze di lavoratori stagionali proprio nel periodo di maggiore afflusso turistico.

“Dobbiamo rendere questo lavoro più appetibile e sicuro”, spiega Nucara. “L’obiettivo del nuovo contratto è quello di dare risposte concrete, migliorando sia le condizioni economiche sia quelle lavorative. Ecco perché l’aumento salariale di 200 euro mensili è una misura importante: un segnale tangibile di attenzione verso chi lavora in questo settore”.
Ma non si tratta solo di stipendi. Il nuovo CCNL interviene anche su altri aspetti chiave, in particolare per le donne. “Abbiamo lavorato molto sui congedi parentali e sulla maternità”, afferma il direttore di Federalberghi. “Negli ultimi giorni si è aggiunta una misura legislativa che abbiamo fortemente voluto: ora anche le lavoratrici stagionali con figli potranno beneficiare di uno sgravio contributivo. Questo significa più soldi in busta paga, un aiuto concreto per chi lavora nel turismo e ha una famiglia”.
Questa misura, introdotta con la Legge di Bilancio 2024, estende alle lavoratrici stagionali con figli uno sgravio contributivo che prima era riservato solo alle assunzioni a tempo indeterminato.

Percorsi di carriera più chiari per i giovani
Un’altra sfida chiave del nuovo CCNL è quella di offrire ai giovani delle prospettive di crescita concrete, per evitare che il settore venga percepito solo come un’opportunità di lavoro temporanea.
“Il turismo non deve essere solo un’esperienza estiva o un lavoro di passaggio”, sottolinea Nucara. “Dobbiamo far capire ai giovani che questo può essere un percorso professionale solido, con possibilità di crescita e specializzazione. Il contratto ha introdotto nuovi percorsi di carriera, nuove qualifiche legate alla tecnologia, all’innovazione e alla sostenibilità, che sono i trend su cui si muove il mercato turistico internazionale”.

Per dare un segnale forte ai giovani, il nuovo CCNL premia chi sceglie una formazione specifica nel settore, introducendo un incentivo per i diplomati degli istituti alberghieri.
“Per anni si è detto che i migliori talenti non provenivano sempre dagli istituti alberghieri, ma ora le imprese hanno deciso di investire in chi si forma in questo settore”, afferma Nucara. “Chi arriva con un titolo di studio avrà fin da subito un trattamento economico e contrattuale migliore. Vogliamo dare un segnale chiaro: chi studia e si specializza sarà valorizzato fin dall’inizio della sua carriera”.

Un contratto atteso da dieci anni
Il rinnovo del CCNL era atteso da oltre dieci anni e le trattative hanno subito rallentamenti, soprattutto a causa della pandemia da Covid-19, che ha fortemente colpito il settore turistico.
“Le trattative sono state lunghe, anche a causa della crisi dovuta alla pandemia. Ma alla fine siamo riusciti a chiudere l’accordo prima dell’estate, così che i lavoratori stagionali potessero beneficiarne subito e non dover attendere un altro anno”, spiega Nucara.
L’accordo è stato accolto positivamente sia dalle organizzazioni datoriali sia dalle rappresentanze sindacali, con un buon livello di soddisfazione da entrambe le parti.

Un nuovo modello di lavoro per il turismo: Ischia tra le località più interessate
Il nuovo contratto è particolarmente importante per le destinazioni turistiche a forte stagionalità, come Ischia, che ogni anno vede un flusso di lavoratori stagionali impiegati nelle strutture ricettive dell’isola.
“Non c’è solo Ischia, ma ci sono tante località in Italia con un turismo prevalentemente stagionale”, sottolinea Nucara. “Per questo era fondamentale che il contratto tenesse conto delle esigenze di questi lavoratori e delle imprese che operano in queste zone”.
L’obiettivo ora è quello di monitorare l’applicazione del nuovo CCNL, per verificare che le misure introdotte abbiano un impatto concreto sulla qualità del lavoro nel settore.
“Sappiamo che alcune problematiche rimangono, ma il segnale che diamo è chiaro: vogliamo valorizzare chi lavora nel turismo, offrire opportunità ai giovani e dare alle imprese strumenti per rendere più attrattivo il settore”, conclude il direttore di Federalberghi.

1 COMMENT

  1. Che belle parole…tutto fumo negli occhi..la verità è che a Ischia una intera generazione di giovani dai 20 ai 35 anni è andata e sta continuando ad andare via dall’isola…per colpa del continuo e sistematico sfruttamento da parte di datori di lavoro che meriterebbero l’ergastolo…troppo tardi ormai ad Ischia ci saranno solo è sempre più persone straniere e in particolare latinoamericane che nulla contro di loro…ma a professionalità zero…era ora che ciò accadesse…finalmente ci si è svegliati…

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