Pasquale Raicaldo | Dicono sia una host d’eccezione. Una delle più quotate, a Ischia, sulla piattaforma di Aibnb. Certo, la scrittrice Gina Menegazzi offre una soluzione vista mare d’incanto, nel cuore del borgo di Ischia Ponte. E accoglie gli ospiti col sorriso sulle labbra, pronta a dispensare consigli utili per scoprire l’isola più vera.
Poi, secondo il meccanismo della piattaforma, loro recensiscono lei. E lei loro. Così, cresce la quotazione de “I cinque sensi solleticati dal mare” (dove Gina mette a disposizione dei suoi ospiti una camera spaziosa e tranquilla, fresca d’estate e riscaldata d’inverno, affacciata sulle onde, con bagno privato).
Con buona pace della recente polemica di Federalberghi, raccolta anche dal presidente ischitano Mennella: concorrenza sleale, evasione della tassa di soggiorno etc. Non qui, non sempre.
Gina, da quando è su Airbnb?
«Dal 2012. E la mia è un’esperienza assolutamente positiva. Sostengo la piattaforma in tutti i modi, adoro il via vai di bella gente, educata, interessante. Cercando soprattutto il contatto umano, hanno voglia di raccontarsi, di sentire racconti su Ischia».
Una clientela prevalentemente straniera.
«Assolutamente. In tre anni, ho registrato ospiti di trentasei nazionalità differenti. Oltre ad americani, francesi, tedeschi e inglesi, anche australiani, neozelandesi, canadesi. Un vero e proprio melting pot».
Gente che sceglie espressamente una camera nella sua casa.
«Sì, consapevolmente. Sanno che l’albergo avrebbe un servizio superiore, ma cercano altro. Oggi per esempio ho suggerito al mio ospite di andare a Sorgeto: è tornato entusiasta, e mi ha raccontato. I miei ospiti sanno di condividere spazi in comune con me, ma in fondo è quel che cercano. Con la massima educazione, in special modo gli stranieri».
Gli italiani meno?
«E’ una questione di cultura. Gli stranieri si adattano alla colazione che propongo, tra gli italiani c’è chi storce il naso».
Esperienze negative?
«Il sistema di Airbnb è efficace. Per una camera che gestisco vicino Verona, è capitato che gli ospiti rompessero il divano. L’ho segnalato, nel giro di qualche ora è arrivato il risarcimento. Come si fa a non sostenere Airbnb?».
Che tipo di occupazione ha?
«Molto superiore alle aspettative. Da gennaio a dicembre, tutto l’anno. Con pochi buchi liberi, quasi nessuno in estate. Appena cinque ad ottobre. Sono stupefatta anch’io: una crescita esponenziale».