Luca D’Ambra, presidente di Federalberghi, commenta il lavoro presentato durante il convegno sul nuovo contratto di lavoro per il mondo del turismo. L’incontro ha messo in evidenza i risultati di una trattativa lunga e complessa, che ha visto Federalberghi nazionale in prima linea nel definire il nuovo rapporto tra datori di lavoro e dipendenti.
“Abbiamo finalmente raggiunto un accordo che rappresenterà il riferimento per il settore nei prossimi anni”, ha spiegato D’Ambra. “Le dinamiche sono chiare e ora dobbiamo lavorare affinché questo nuovo modello porti i suoi frutti nel futuro”.
Ma per rendere il nuovo contratto davvero efficace, D’Ambra sottolinea l’importanza di un terzo protagonista accanto a imprese e lavoratori: le istituzioni e lo Stato.
“Serve un sostegno più forte da parte del governo per migliorare sia le condizioni per gli imprenditori che quelle per i dipendenti. Abbiamo bisogno di strumenti più efficaci per rendere il settore più attrattivo e competitivo”, ha aggiunto.
Turismo e carenza di personale: un problema ancora aperto
Uno dei temi centrali del convegno è stato il persistente problema della mancanza di forza lavoro, una difficoltà che il settore alberghiero sta affrontando non solo a Ischia, ma in tutta Italia e a livello internazionale.
“Purtroppo la carenza di personale nel turismo e nella ristorazione resta una vera piaga, in particolare dopo il Covid”, spiega D’Ambra. “Non è un problema solo di Ischia, ma riguarda tutto il settore dell’ospitalità. Abbiamo assistito a un vero e proprio esodo di lavoratori dal comparto turistico e ora stiamo cercando di invertire questa tendenza”.
Negli ultimi anni, molte strutture alberghiere si sono trovate in difficoltà a reperire personale qualificato, soprattutto durante la stagione estiva. Le cause sono molteplici: Condizioni di lavoro spesso poco attrattive rispetto ad altri settori; Mancanza di stabilità per chi opera nel turismo stagionale; Cambiamento delle aspettative dei lavoratori, che cercano maggiore conciliazione tra vita privata e lavoro. Il nuovo contratto cerca di rispondere a queste problematiche, ma per D’Ambra non basta: “Dobbiamo lavorare su più fronti per migliorare il rapporto tra aziende e lavoratori, non solo dal punto di vista economico, ma anche su aspetti organizzativi e motivazionali”.
Un nuovo approccio al lavoro nell’ospitalità
Un altro aspetto evidenziato nel convegno è stato il cambiamento della mentalità e delle dinamiche lavorative nel settore alberghiero. “Oggi non basta più offrire uno stipendio competitivo”, afferma D’Ambra. “Le dinamiche aziendali sono cambiate e il rapporto con i dipendenti deve essere costruito su una visione più ampia. Gli aspetti emotivi e motivazionali sono diventati fondamentali nella gestione di una società”.
L’obiettivo è riportare il piacere di lavorare nel mondo dell’ospitalità, rendendo il settore più accogliente anche per chi vi lavora. “Dobbiamo riuscire a ricreare un ambiente in cui le persone vedano il turismo come un’opportunità di crescita e non solo come un lavoro stagionale o precario”, sottolinea D’Ambra.
Per raggiungere questo obiettivo, secondo Federalberghi, servono: Maggiori incentivi per chi sceglie una carriera nel turismo, con percorsi di formazione e crescita professionale più chiari; Un miglior equilibrio tra vita lavorativa e personale, con orari più sostenibili e maggiore attenzione al benessere dei dipendenti. Un sistema di welfare aziendale più sviluppato, che renda il lavoro nel settore più stabile e attrattivo.
Ischia e il futuro del turismo
Il convegno ha rappresentato un’occasione per riflettere sul futuro del settore alberghiero a Ischia, una destinazione turistica che ogni anno accoglie centinaia di migliaia di visitatori, ma che deve affrontare le sfide della stagionalità e della gestione del personale. “Ischia è una realtà unica, ma anche qui dobbiamo adattarci ai nuovi scenari del mercato del lavoro”, conclude D’Ambra. “Il turismo sta cambiando e con esso devono cambiare anche le imprese e le istituzioni, per garantire un futuro solido e sostenibile al nostro settore”.
L’applicazione del nuovo contratto di lavoro sarà un banco di prova importante per il comparto, e nei prossimi mesi sarà fondamentale verificare se le novità introdotte riusciranno a portare i benefici sperati per lavoratori e aziende del settore alberghiero.