martedì, Gennaio 28, 2025

Turismo, il nuovo contratto di lavoro. Luca D’Ambra:“Il riferimento per il settore nei prossimi anni”

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Il commento del Presidente di Federalberghi Ischia

Luca D’Ambra, presidente di Federalberghi, commenta il lavoro presentato durante il convegno sul nuovo contratto di lavoro per il mondo del turismo. L’incontro ha messo in evidenza i risultati di una trattativa lunga e complessa, che ha visto Federalberghi nazionale in prima linea nel definire il nuovo rapporto tra datori di lavoro e dipendenti.
“Abbiamo finalmente raggiunto un accordo che rappresenterà il riferimento per il settore nei prossimi anni”, ha spiegato D’Ambra. “Le dinamiche sono chiare e ora dobbiamo lavorare affinché questo nuovo modello porti i suoi frutti nel futuro”.

Ma per rendere il nuovo contratto davvero efficace, D’Ambra sottolinea l’importanza di un terzo protagonista accanto a imprese e lavoratori: le istituzioni e lo Stato.
“Serve un sostegno più forte da parte del governo per migliorare sia le condizioni per gli imprenditori che quelle per i dipendenti. Abbiamo bisogno di strumenti più efficaci per rendere il settore più attrattivo e competitivo”, ha aggiunto.

Turismo e carenza di personale: un problema ancora aperto
Uno dei temi centrali del convegno è stato il persistente problema della mancanza di forza lavoro, una difficoltà che il settore alberghiero sta affrontando non solo a Ischia, ma in tutta Italia e a livello internazionale.
“Purtroppo la carenza di personale nel turismo e nella ristorazione resta una vera piaga, in particolare dopo il Covid”, spiega D’Ambra. “Non è un problema solo di Ischia, ma riguarda tutto il settore dell’ospitalità. Abbiamo assistito a un vero e proprio esodo di lavoratori dal comparto turistico e ora stiamo cercando di invertire questa tendenza”.

Negli ultimi anni, molte strutture alberghiere si sono trovate in difficoltà a reperire personale qualificato, soprattutto durante la stagione estiva. Le cause sono molteplici: Condizioni di lavoro spesso poco attrattive rispetto ad altri settori; Mancanza di stabilità per chi opera nel turismo stagionale; Cambiamento delle aspettative dei lavoratori, che cercano maggiore conciliazione tra vita privata e lavoro. Il nuovo contratto cerca di rispondere a queste problematiche, ma per D’Ambra non basta: “Dobbiamo lavorare su più fronti per migliorare il rapporto tra aziende e lavoratori, non solo dal punto di vista economico, ma anche su aspetti organizzativi e motivazionali”.

Un nuovo approccio al lavoro nell’ospitalità
Un altro aspetto evidenziato nel convegno è stato il cambiamento della mentalità e delle dinamiche lavorative nel settore alberghiero. “Oggi non basta più offrire uno stipendio competitivo”, afferma D’Ambra. “Le dinamiche aziendali sono cambiate e il rapporto con i dipendenti deve essere costruito su una visione più ampia. Gli aspetti emotivi e motivazionali sono diventati fondamentali nella gestione di una società”.
L’obiettivo è riportare il piacere di lavorare nel mondo dell’ospitalità, rendendo il settore più accogliente anche per chi vi lavora. “Dobbiamo riuscire a ricreare un ambiente in cui le persone vedano il turismo come un’opportunità di crescita e non solo come un lavoro stagionale o precario”, sottolinea D’Ambra.

Per raggiungere questo obiettivo, secondo Federalberghi, servono: Maggiori incentivi per chi sceglie una carriera nel turismo, con percorsi di formazione e crescita professionale più chiari; Un miglior equilibrio tra vita lavorativa e personale, con orari più sostenibili e maggiore attenzione al benessere dei dipendenti. Un sistema di welfare aziendale più sviluppato, che renda il lavoro nel settore più stabile e attrattivo.

Ischia e il futuro del turismo
Il convegno ha rappresentato un’occasione per riflettere sul futuro del settore alberghiero a Ischia, una destinazione turistica che ogni anno accoglie centinaia di migliaia di visitatori, ma che deve affrontare le sfide della stagionalità e della gestione del personale. “Ischia è una realtà unica, ma anche qui dobbiamo adattarci ai nuovi scenari del mercato del lavoro”, conclude D’Ambra. “Il turismo sta cambiando e con esso devono cambiare anche le imprese e le istituzioni, per garantire un futuro solido e sostenibile al nostro settore”.
L’applicazione del nuovo contratto di lavoro sarà un banco di prova importante per il comparto, e nei prossimi mesi sarà fondamentale verificare se le novità introdotte riusciranno a portare i benefici sperati per lavoratori e aziende del settore alberghiero.

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