Pasquale Raicaldo | Stop alle logiche della promozione delle singole destinazioni. O meglio: “Finiamola di promuovere ognuno i propri cortili”. Nel lungo autunno che si preannuncia infuocato, stavolta il presidente di Federalberghi Ermando Mennella lancia un durissimo “j’accuse” a chi, anziché fare gioco di squadra, opta per strategie in solitario. Che alla lunga non pagano. E tornano a galla i fuochi incrociati con il Comune di Forio, cui Mennella rimproverò l’iniziativa della Fiera di Stoccarda. Polemiche pepate, con il rischio – poi formalmente scongiurato – di due isole, separate in casa (o meglio: in trasferta) alla Fiera internazionale del turismo di Berlino.
La questione è sempre la stessa: di fronte alla tentazione di reclamizzare il singolo comune, quando non addirittura la singola baia, Federalberghi opta per una strategia comune e condivisa, che per esempio consenta a Ischia di beneficiare dell’appeal della vicina Capri e della Costiera, di una città meravigliosa come Napoli e dei Campi Flegrei. Un discorso tanto più condivisibile se è vero, com’è vero, che l’isola deve gioco forza aprirsi ai nuovi target, complice l’impoverimento di quelli tradizionali (la Germania, che pure continua a produrre numeri consistenti, e soprattutto la Russia, sgretolatasi anche in virtù della complessa situazione geopolitica). E allora che senso ha, in effetti, pensare a mercati come la Cina e il Brasile o ai viaggiatori 3.0, abituati a scegliere tour de force complessi in poche ore, proponendo semplicemente Forio, Panza, Barano o persino la stessa Ischia, non includendola tuttavia in un discorso complessivamente più ampio?
E’ in questa ottica che va letto il “j’accuse” di Mennella, affidato ieri a un laconico post condiviso su Facebook: “Tutti parlano di Turismo, io invece voglio parlare di insensatezza”, spiega il presidente. Ed elenca una serie di paradossi e contraddizioni, che stavolta guardando in una prospettiva certo più ampia rispetto al solo bacino ischitano.
E allora, eccoli, i motivi intorno ai quali orbita il flop del Bel Paese che perde terreno nei confronti di altre nazioni: la mancata promozione di località già mature o gettonate; la distruzione di località crocieristiche («Non è bastato il decreto Clini-Passera» lamenta Mennella); in generale la mancata promozione turistica negli ultimi due anni; last but not least, per l’appunto, l’ostinazione “a promuovere ognuno i propri cortili”.
Sono certo vecchi cavalli di battaglia di Federalberghi, che tornano prepotentemente a galla, complice l’insoddisfazione generale di una categoria che ora trema. E che non a caso aveva già espresso nei giorni scorsi attraverso la dura nota, stavolta indirizzata ai sindaci, con la quale gli albergatori collegavano la scarsa competitività al “salasso” dei Comuni in tema di rifiuti.
Poi, ieri, l’ultima doccia fredda. Con i dati allarmanti della “Global Blue”, che hanno confermato la crisi dell’indotto turistico: il commercio langue, con -47% di fatturato legato ai turisti extra UE. Russi e americani in primis, che girano alla larga da Ischia. E che, in questo caso, premiano altre località.
GLI STATI GENERALI. E le considerazioni, amare, di Ermando Mennella arrivano proprio mentre il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini presenzia, a Pietrarsa, agli Stati Generali del Turismo. «Bisogna modificare l’offerta turistica e lavorare sulle potenzialità enormi nel Mezzogiorno ed in particolar modo in Campania» ha sottolineato Franceschini.
E del resto i dati provvisori presentati da Istat suggerirebbero che il bicchiere è mezzo pieno. Confermando la crescita di un settore fondamentale per l’economia nazionale. Nel mese di luglio si sono registrate 58.234.331 presenze nelle strutture di ospitalità italiane, con una crescita del 3,1% rispetto a luglio 2014. In particolare sono state 32.611.406 le presenze di non residenti (+3,2% su luglio 2014) e 35.622.925 quelle dei residenti (+3,0% su luglio 2014).Positivo anche il dato dei primi sette mesi dell’anno che vede nel complesso 213.004.270 presenze con una crescita dell’ 1,5% rispetto allo stesso periodo del 2014, con un aumento più sostenuto del turismo non residente (+2,4%) rispetto a quello dei residenti (+0,5%).
«I dati confermano la grande ripresa del settore del turismo in Italia grazie anche a una stagione estiva da record – ha sottolineato Franceschini – e ci incoraggiano a proseguire sul cammino intrapreso. Possiamo cominciare a ragionare sulla promozione dell’Italia come museo diffuso che deve attirare turismo colto, intelligente e sostenibile, capace di apprezzare non solo le grandi città d’arte ma anche il ricco patrimonio dell’intero territorio nazionale».
Un auspicio che a Ischia condividono in molti. Ma la realtà, soprattutto nel mese di agosto, è stata un’altra. Con l’imbarbarimento del nostro target, testimoniato peraltro da una serie consistente di operazioni delle forze dell’ordine.
DESTAGIONALIZZARE: SI’, MA COME? E intanto, con l’estate che ha definitivamente salutato l’isola, a Ischia si torna a parlare di “destagionalizzazione”. Un mantra diffuso, una parola chiave che le amministrazioni usano spesso a ragion poco veduta. Non per nulla, il programma del Natale è ancora lungi dall’essere perfezionato, a Ischia, mentre Forio (caso più unico che raro) ha ufficializzato le linee guida del cartellone proprio ieri. Per tacere di un calendario di eventi che ha affollato all’inverosimile il mese di settembre (rassegne culturali a go-go, spesso anche in concomitanza, prova provata dell’assenza di un coordinamento), per lasciare poi vuoti imbarazzanti nell’ottobre in corso.
Una buona notizia arriva, però, proprio da Federalberghi, con il comunicato che ribadisce l’intesa raggiunta con Medmar: «Allungare la stagione turistica, offrire mobilità marittima a prezzi concorrenziali a turisti e residenti, riconfermarsi vettore principale per Ischia e per gli ischitani: con questi obiettivi da lunedì 5 ottobre ripartono le tariffe promozionali di Medmar per gli ospiti degli hotel isolani e per i residenti nei sei comuni insulari. Anche quest’inverno infatti, la compagnia d’intesa con Federalberghi Ischia ed alcuni tra i portali di intermediazione ed i gruppi alberghieri più importanti, offrirà la possibilità ai turisti che soggiorneranno almeno due notti in un albergo ischitano di viaggiare, in andata e ritorno con l’auto ed un passeggero, a 70 euro risparmiando così fino al 50% sulle tariffe ordinarie.
La promozione per i turisti resterà in vigore sino al 13 marzo prossimo, coprendo così l’intero periodo autunnale ed invernale. Si tratta di una iniziativa che Medmar torna ad intraprendere, al di là delle mere ragioni commerciali, per dare un contributo concreto al turismo isolano nella stagione turistica meno favorevole, operando in sinergia con albergatori ed operatori turistici per la destagionalizzazione: Medmar crede infatti fermamente nelle potenzialità di un’isola che offre un range tanto vasto di attrattive e strutture ricettive fruibili anche nella stagione non balneare, tale da rendere appetibile una vacanza anche dopo l’estate». La compagnia marittima dichiara di crederci. E l’isola?
Qualcuno invece di andare a farsi, come sempre, le passeggiate al di fuori dell’ isola farebbe bene di pensare prima ad una buona riqualificazione del territorio, dell’ ospitalità e far diventare valore aggiunto tutto quanto sprecato e non fatto negli anni addietro.