Gennaro Romano | Con un avviso dell’8 luglio scorso, il sindaco Del Deo in riferimento ai lavori di realizzazione per una nuova rete di acqua pluviale dal campo sportivo di Panza alla località Pietre Rosse informava la cittadinanza che: “sono in corso presso il Comune di Forio, i lavori per la rete fognaria che interesseranno il tratto che va dal Campo Sportivo di Panza fino a Piazzale Citara. I suddetti lavori non possono essere rinviati in un periodo di bassa stagione turistica in quanto la Regione Campania, con propri provvedimenti di accelerazione della spesa, ha fatto obbligo agli enti locali di ultimare i lavori entro il 31.10.2015 e rendicontarli entro il 31.12.2015, pena perdita dei finanziamenti ottenuti e conseguente esposizione del Comune verso le imprese aggiudicatarie. Al fine di ridurre al minimo gli impatti sulla circolazione, le lavorazioni sono state divise in 2 fasi: si è scelto di realizzare per prima la fase con impatti più significativi sul traffico, il tratto che va dalle Pietre Rosse alla via Prov.le Panza – altezza Hotel Imperiale (Salita Hotel Royal Palm). Questa prima fase dei lavori richiederà la chiusura al traffico del tratto che va dalle Pietre Rosse fino alla via Prov.le Panza altezza Hotel Imperial”. L’avviso del sindaco faceva riferimento ad una nuova rete fognaria, mentre il bando dei lavori parla di fognatura bianca per acque meteoriche con scarico a mare nel piazzale Pietre Rosse con una tubazione in pvc da 1000 in accorpamento dell’esistente tubo in pvc da 600, quale è la verità? vuoi vedere che veramente si tratta di una nuova rete fognaria per gli scarichi delle acque termali nelle fogne da servire in modo particolare agli albergatori numerosi in zona unitamente alle acque pluviali? Ricordiamo per cronaca che si tratta della posa di una condotta del diametro di 1100 mm per la raccolta delle acque pluviali, dopo avere distrutto una condotta in cemento da 700 mm già esistente, lungo il tratto già realizzato fino al campo di Panza. Si dovrà quindi ricorrere all’eliminazione di due condotte ex Casmez da 150 mm che attualmente adducono l’acqua al serbatoio di località Ferrugine e a una modifica sostanziale all’impianto idrico di Forio, per poter poi procedere, una volta “fatto spazio”, con i lavori di posa della nuova condotta.
Viene naturale chiedersi, ma come è stata fatta la progettazione? Se consideriamo che solo all’atto dei lavori si sia venuti a conoscenza delle tubazioni posate precedentemente… Siamo convinti che tali eliminazioni creeranno un danno futuro al rifornimento “idrico” alla frazione Panza. Ma torniamo ai lavori che, come da avviso del sindaco, sarebbero dovuti già terminare a fine di questo mese, invece è sotto gli occhi di tutti che sono stati realizzate solo poche centinaia di metri, e tutto “ruota” alla località Capizzo. Alla data attuale, dopo mesi di lavoro, risulta ancora chiusa al traffico il tratto di strada Capizzo Pietre Rosse. Sulla statale sono aumentate le distanze tra i due semafori. I buoni auspici, disattesi come volevasi dimostrare, parlano di 50 metri lineari alla volta. E’ sotto gli occhi di tutti: siamo arrivati a 400! Una distanza che crea file di automobili e riduce i livelli di sicurezza. Proviamo solo ad immaginare la necessità di far circolare un’autoambulanza in fare di soccorso… Un interrogativo finora ignorato dal direttore dei lavori, dal comandante dei vigili Iacono, come pure dal consigliere delegato alla viabilità Mario Savio. E, come se non finisse, a complicare la faccenda bisogna aggiungere anche la concomitanza, assurda, che vuole l’inizio dei lavori di posa della nuova tubazione sul tratto Citara-Pietre Rosse. Inutile dirlo, anche è comparso un bel semaforo.
Per la cronaca, come da avviso pubblico del 1° settore del 26 giugno la gara è stata aggiudicata per un importo di euro 1.652.800,06 con un ribasso del 2,939% alla ditta Romis srl di Alce (FR).
Tutti i misteri per i lavori pubblici del Capizzo
