Un viaggio intercontinentale all’insegna del gusto. Restando comodamente seduti nell’incanto del borgo di Sant’Angelo d’Ischia. Per l’ultimo appuntamento della rassegna “CucinArt. Cibo a regola d’arte”, Divina propone un tuffo nella cucina giapponese con un gradito ritorno che non mancherà di esaltare il palato del ricercato pubblico del locale più cool dell’isola d’Ischia. E in ossequio alla diffusione dei sapori e dei saperi orientali in Occidente, accompagnata dalla nascita di un numero consistenti di ristoranti nella grandi città, la baia del Corallo Nero accoglie un ambasciatore di primo piano della tradizione culinaria nipponica. Non poteva certo essere altrimenti per una rassegna gastronomica che abbraccia solo i migliori chef del panorama regionale: il settimo, in ordine di apparizione e dopo il successo della serata con Pasquale Palamaro, è il maestro Keisuke Aramaki, classe 1972, originario della popolosa prefettura di Saitama, che proporrà un menù coi fiocchi martedì 29 settembre, a partire dalle 20.
Sarà l’occasione giusta per assaporare le prelibatezze orientali (a cominciare dagli ormai celeberrimi sushi e sashimi), coniugate con ingredienti di qualità tutti ischitani, a cominciare da pesce prelibato: Keisuke, che “opera” al Romeo Sushi Bar & Restaurant, ha del resto appreso sin dall’adolescenza le tecniche di preparazione e cottura della cucina giapponese per perfezionarsi ulteriormente in Italia, dove si è trasferito nel 2003, completando un percorso che fonde l’esperienza cultural-gastronomica dei due Paesi. Nei suoi piatti, accompagnati al Divina da un ottimo Prosecco Trento Doc, tutti i profumi e le consistenze della cucina del Sol Levante, sapori decisi ma sempre equilibrati, si fondono con i sapori e le tecniche apprese in Italia, dando vita a piatti che sono perfetta sintesi tra tradizione ed innovazione, espressione di una armoniosa combinazione tra Oriente ed Occidente. Si tratta dunque, non v’è dubbio, del nome giusto chiudere con la proverbiale ciliegina sulla torta la seconda edizione di CucinArt.
Il tutto, peraltro, prima di assaporare un’altra eccellenza: nell’ambito dei festeggiamenti per San Michele Arcangelo, nel cui ambito il borgo di Sant’Angelo d’Ischia si trasformerà in una vera e propria Piedigrotta, si esibiranno in concerto James Senese & Napoli Centrale.
LA MISSION DELLA QUALITA’
La cena giapponese accompagnerà (o meglio precederà) uno spettacolo di alto profilo qualitativo, in linea con la “mission” inderogabile che accompagna la fortunata avventura di Giuseppe Iacono: “Anche quest’anno – racconta Mister Divina – CucinArt ha regalato serate di alto spessore culinario in una cornice naturale di rara suggestione. Un cartellone che è stato premiato dall’apprezzamento di un pubblico vasto ed eterogeneo, che ci ha portati sempre al sold-out. E’ un segnale positivo per l’isola e per il suo turismo: assecondare gusti e tendenze di un target ricercato vuol dire, in fondo, evitare che il prodotto-Ischia vada svenduto. E, sui fasti del commendatore Angelo Rizzoli, proprio nei giorni in cui è ricorso il quarantacinquesimo anniversario dalla morte, puntare alla qualità, più che alla quantità, significa dare nuova linfa all’immagine dell’isola”. Una mission alla quale Divina contribuisce in modo significativo con una programmazione fitta, senza soste. Che prosegue in questa prima fase d’autunno: prima del grande show di Keisuke, che lo scorso anno fu accompagnato da una vera e propria standing ovation
CucinArt vive di passione e talento, fantasia e tradizione. Anche ritorni. Perché la rassegna del cibo a regola d’arte che conquista Sant’Angelo d’Ischia, grazie all’intuizione del “Divina” e di Giuseppe Iacono, abbraccia uno chef stellato che qui è quasi di casa, Pasquale Palamaro del Ristorante Indaco dell’Albergo della Regina Isabella.
PAELLA E BIRRA
Prima di Keisuke, Divina propone – a grande richiesta – un’altra serata con paella e birra artigianale. L’appuntamento è per domenica 27 settembre, a partire dalle 20. All’insegna di contaminazione (tra una ricetta spagnola e un prodotto d’eccellenza di casa nostra) e dell’allegria, sii faranno largo a Sant’Angelo la Paella di Salvatore Fioretti & le proposte del birrificio artigianale “32 Via dei Birrai”, quattro birre chiare dal sapore irresistibile. Del resto, si tratta del primo micro birrificio artigianale italiano a ottenere la certificazione di qualità e per gli aficionados del luppolo sarà un’occasione imperdibile per assaggiare prodotti di forte identità, che sono persistenti e rimangono a lungo nella mente del consumatore. Si tratta di birre non pastorizzate, cioè non trattate termicamente in fase di condizionamento; rifermentate in bottiglia, il che determina il caratteristico deposito di lievito sul fondo, l’aroma intenso e la saturazione delicata. E le quattro birre chiare proposte da Divina sono tutte non filtrate e ad alta fermentazione (tra i 15 e i 25 gradi). Non ha invece bisogno di presentazioni la paella, un piatto tradizionale della cucina valenciana in Spagna, diffusosi in tutto il Mar Mediterraneo e nell’America Latina. La pietanza, a base di riso, zafferano e frutti di mare o carne, è simile al pilaf turco o al biryani indo-pakistano e viene preparato nella tipica padella da cui prende il nome. Introvabile sull’isola, al Divina – grazie al tocco di Salvatore Fioretti – raggiunge livelli qualitativi di notevole spessore.
IL GRAN FINALE
Esotismo e tradizione le parole chiave di quest’ultimo scorcio di stagione al Divina: mercoledì 30 settembre, in occasione dello spettacolo pirotecnico per la Festa di San Michele, Divina si conferma una location privilegiata, con la possibilità di assistere in prima fila – con una cena a tema e in linea con la qualità di cui il locale si fa, da sempre, ambasciatore – all’evento più atteso dell’anno. Ancora top secret, invece, gli appuntamenti dell’1 e del 4 ottobre. Per un finale di stagione scoppiettante e ricco di suggestioni. Al Divina, naturalmente.