Dalla Procura è giunto anche il pm Loreto. Il tribunale farà conoscere la decisione nella tarda nottata o al massimo in mattinata
Il tenente della Polizia municipale di Barano Antonio Stanziola è stato seduto al fianco del suo difensore di fiducia, avv. Cesare Patroni Griffi. Per tutta la durata dell’udienza dinanzi al tribunale del riesame. A presiedere il collegio il giudice Lo Monte, relatore Foschini. E’ scesa dalla procura della Repubblica, a sostenere e a difendere la sua inchiesta, il sostituto procuratore della Repubblica Giuseppina Loreto, già in forza alla sezione reati contro la Pubblica Amministrazione e trasferita da poco alla Direzione distrettuale antimafia.
Due sono state le questioni da affrontare e risolvere in tempi celeri: l’istanza di revoca della custodia cautelare in carcere per lo Stanziola, per il quale la difesa ha chiesto la misura meno afflittiva dei domiciliari; quella di Antonio Schiano, il quale è sottoposto all’obbligo di presentazione alla caserma dei Carabinieri di Barano per la firma ed è difeso dall’avv. Filomena Giglio.
Un confronto tra difesa e pubblico ministero che si è svolto nella massima serenità e pacatezza. E da quanto emerso il pubblico ministero ha soltanto affrontato la vicenda legata allo Stanziola tralasciando quella dello Schiano, che non ritiene in questa fase particolarmente interessante, anche se permane una misura cautelare. Un tribunale che ha ascoltato con altrettanta attenzione, sfogliando di tanto in tanto quel voluminoso incartamento che è stato trasmesso dalla procura della Repubblica.
Tutte le parti hanno preso la parola e hanno spiegato le ragioni che stanno alla base del confronto. Il tribunale si è riservata la decisione e, probabilmente, farà conoscere quali saranno i provvedimenti adottati nei confronti dei due indagati nella tarda nottata o al massimo in mattinata di domani.
Tutti i particolari sulla richiesta degli arresti domiciliari avanzata dal suo difensore DOMANI IN EDICOLA solo con IL DISPARI (gli altri, al massimo, vi potranno raccontare il racconto telefonico di qualche avvocato)