In una lunga e accorata lettera il giovane parroco, Mariano Montuori, lascia la sua comunità di Forio che verrà gestita dal sacerdote P. Giuseppe Ciappa, missionario vincenziano.
«Chiedo, imploro, comprensione e pietà (come dono dello Spirito) per quanti si sono mostrati avversi all’azione di Dio e al mio agire pastorale. Comprensione e pietà sono i cardini su cui poggia il perdono, vertice di un cammino che siamo chiamati a fare tutti. Conservare a lungo il ricordo delle ostinazioni e delle offese deturpa l’anima e rende triste e cupo il volto.»
E’ un passaggio delicato del messaggio che il “fuggiasco” prelato lascia ai suoi credenti.
«Auspico – continua la lettera – preghiera per la conversione e il ritorno a casa di tanti che si sono sentiti offesi da qualche parola o gesto. Se è vero che la bocca parla dalla pienezza del cuore, vi sono molti cuori che hanno bisogno della nostra preghiera, di essere purificati, di essere raggiunti dalla nostra testimonianza, di sentir dire che è bello vivere come fratelli avendo come unica meta ed eredità la gloria, la paternità e la misericordia di Dio.»
I dissidi con il vicinato e, sembra, una forte contrapposizione contro Pietro Lagnese siano alla base della decisione di “guardare indietro” dopo aver messo mano all’aratro, come diceva qualcuno di importante, e di lasciare il proprio compito.
Sul giornale in edicola la lettera integrale!
Il giovane parroco Mariano Montuori si sente già la voce e lo spirito di Dio sulla terra, e chiede pietà e comprensione per chi non lo avesse capito!! è giusto anche Gesù ai suoi tempi non fù riconosciuto dai suoi apostoli.