domenica, Settembre 8, 2024

Un crash. Solo un crash | #4WD

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Daily 4ward di Davide Conte del 20 luglio 2024

Ieri abbiamo avuto l’ennesima dimostrazione di quanto poco basti per impallare un intero sistema-mondo con un semplice crash informatico. Sì, perché di questo stiamo parlando, non certo di un cyber-attack fatto con sette paia di fiocchi dal fior fiore degli hacker mondiali finanziati da chissà chi, ma solo di un software di sicurezza chiamato Crowdstrike che con problemi in fase di configurazione ed aggiornamento ha praticamente paralizzato una quantità enorme di terminali e sistemi Microsoft e, con loro, milioni di persone e aziende senza esclusione di colpi.
E anche su questo c’è da riflettere! Perché proprio come la morte nella famosissima “’A Livella” di Totò, niente e nessuno è stato risparmiato dagli effetti di questo crash: dal semplice studentello che con la sua piccola connessione domestica si siede al suo laptop per smanettare un po’ in santa pace, piuttosto che Mark Zuckerberg dall’alto del suo gigayacht “Launchpad” da oltre 110 metri e trecento milioni di dollari, che in rada a Taormina avrà certamente avuto serie difficoltà a seguire i suoi affari da plurimilionario e gli effetti dei suoi investimenti.

E a proposito di investimenti, come la mettiamo non solo con i titoli crollati di Crowdstrike, ma con la sonora mazzata che gli interi listini delle borse mondiali avrebbero subito, a quanto pare, a seguito di questo evento che a tutti i costi si vuol far passare quale straordinario? E cosa ci autorizza a ignorare l’ipotesi che proprio come accadde all’epoca dell’attentato alle Torri Gemelle, anche stavolta si saranno magicamente liquefatte in pochi minuti diverse migliaia di miliardi di dollari sotto varie forme (moneta circolante, oro, titoli e… chi più ne ha più ne metta)? E come la prenderanno, di punto in bianco, i tanti paesi già creditori di ingentissime somme da parte degli USA? Lo accetteranno di buon grado o, una volta e per tutte, approfitteranno della situazione per lanciare qualche serio ultimatum a Biden e i suoi concittadini?

Io vorrei soffermarmi, però, semplicemente su una considerazione, quella che mette in discussione, in occasioni del genere, la nostra più ordinaria quotidianità. Fino a che punto, infatti, possiamo ritenerci ancora sufficientemente indipendenti da poter prescindere in assoluto dal contante puntando sulla moneta elettronica, dal 5G accontentandoci di una connessione -per così dire- più a rischio, o dalle fonti energetiche tradizionali sostituite di sana pianta da quelle -cosiddette- alternative? Una riflessione in più sulla nostra pericolosa abitudinarietà andrebbe fatta, specie pensando a qualcosa di ben più serio del crash di Crowdstrike che, di punto in bianco, un giorno potrebbe capitarci.

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