Sandra Malatesta | Quando il direttore del Dispari, mio ex alunno mi scelse per ricevere una delle stelle del Dispari, con me oltre ad altri, c’era Adriano Esposito al quale voglio tanto bene da sempre. Fummo felici, facemmo la foto insieme e la mettemmo anche sul gruppo della spiaggia dove siamo entrambi nati, quella di San Pietro. E oggi invece non sono felice e nemmeno Adriano lo è, perché ci ha lasciati per sempre suo fratello Rino, si Rino Shop, il bellissimo Rino, elegante e dolce. La famiglia Esposito è come Rino, tutti bellissimi e dolci. Io da piccola lo vedevo ogni giorno perché Rino era amico di zio Gigino e di zio Luigi e passava sempre per il negozio di colori che avevano a Via Roma. Lui era bello di quella bellezza che colpisce e sembrava un attore.
Gli anni della dolce vita italiana che arrivò ovunque, compreso a Ischia, lo videro protagonista insieme a tanti bei ragazzi nostrani e ad alcuni dei suoi fratelli. Era il tempo in cui si giravano film tipo diciottenni al sole, con Catherine Spack o colossal come Cleopatra, e molti ragazzi fecero parti o comparse in quei film. Rino conobbe attrici e cantanti diventate poi famose. Nelle prime taverne attrezzate a locali, le sere estive erano piene di ragazzi e ragazze, tra le quali molte belle straniere. Si mangiava al suono di chitarre e cantanti che passavano per i tavoli. Io e le mie amiche eravamo piccole quando loro erano ormai diciottenni e ventenni, e li guardavamo incantate dal loro fascino e per quei sorrisi incredibili che facevano sempre. Rino è stato per tutti noi un amico che ci vedeva crescere e spesso andavamo da lui per vedere le cose belle che vendeva.
Poi il tempo passava e sapemmo che aveva sposato una bella straniera, fine, elegante, riservata. Quella donna mi piacque tanto e spesso mi fermavo a parlare con lei che era così dolce, così delicata e così sempre quasi in disparte. Nacquero Rino junior e William due ragazzi cresciuti con amore e oggi uomini come i loro genitori. Io per un periodo ho frequentato William perché è amico di Enrico Iovine che abitava vicino a me, e posso dire che gli voglio tanto bene, e oggi anche a sua moglie e ai due figli così come voglio bene a Rino suo fratello. Mi dispiace tanto per questa morte di uno di noi che ci dava l’idea che la vita è bella e allegra. Rino con quelle maglie a scollo a punta, sottili, di colori belli che facevano vedere il collo di camice bene abbinate ai colori della maglia, e i suoi pantaloni dal taglio classico, era elegante sempre. Un uomo elegante non solo nel modo di vestire ma proprio nei modi di fare.
Quella sua moglie dolce e cara sempre con lui e la famiglia, io oggi la penso tanto. Ischia oggi piange uno dei “Cap e fierr” belli, allegri, forti, affascinanti e sempre cari e pronti a dare una mano a chi ne aveva bisogno, e nel piangere ci rendiamo conto che siamo un poco più soli soprattutto noi che lo abbiamo visto vivere. Alla moglie, ai figli, nipoti, nuore dico che il dolore di oggi diventerà orgoglio nel ricordare i vostri tanti momenti insieme. A Adriano a Rina a Liliana e Anna Maria con tutte le loro famiglie comprese quelle di Nando, Claudio e Mario che non ci sono più, dico che vi voglio tanto bene ricordando quando da bambina con mamma venivo a trovare Carmelina la vostra cara mamma che mi accarezzava e mi dava delle buone caramelle e io la guardavo e mi dicevo che era bello avere tanti figli che rendevano la casa piena e allegra. Rino caro riposa in pace. Ti penso tanto.
Il dolore della famiglia Esposito è anche il dolore della direzione e della redazione de Il Dispari. E il nostro abbraccio ad ADRIANO è super, super forte!