giovedì, Febbraio 6, 2025

Un pazzo Carnevale nei sorrisi degli utenti psichiatrici

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Siamo stati a Villa Stefania per la festa più bella di tutte

Foto Lucia De Luise

 

Ci sono Arlecchino e Pulcinella, a due passi dai loschi pirati mentre sul divano spunta uno Zorro appena appesantito. Collane hawayane per tutti, e sorrisi sinceri. In serie, ma veri. Hanno indossato la maschera, loro che vivono la quotidianità essendone sprovvisti. Perché in fondo è anche e soprattutto questo, essere come Giovanni ed Elena, Ciretta e Antonio, i protagonisti del più bello tra i Carnevale ischitani: vivere senza filtri, proiettare verso l’esterno il loro mondo.
E’ stato un Carnevale coloratissimo e allegro quello degli utenti del Centro di Salute Mentale e degli ex degenti di Villa Orizzonte, ora ospiti (provvisoriamente) di Villa Stefania. Hanno sorriso e cantato, giocato e scherzato all’insegna di una spensierata allegria, coccolati da Erminia Della Corte e dagli operatori sanitari. A cominciare da Egidio Ferrante, un vero e proprio angelo custode.
Belli, bellissimi nei loro variopinti costumi, un caleidoscopio di forme e colori che li catapulta in altri mondi. «E’ stato un pomeriggio bellissimo» ci racconta Egidio, cui brillavano gli occhi, pur nascosti dietro la maschera di Pulcinella.
Del resto, se è vero – per dirla con Erasmo da Rotterdam – che «tutta la vita umana non è se non una commedia, in cui ognuno recita con una maschera diversa, e continua nella parte, finché il gran direttore di scena gli fa lasciare il palcoscenico», sembra indiscutibile che loro – Elena, Giovan Giuseppe e gli altri – una maschera non ce l’abbiano, nella vita di tutti i giorni. Hanno provato l’ebbrezza di portarne una, sabato pomeriggio. Divertendosi come dei pazzi.
p.r.

1 COMMENT

  1. Per prima cosa i malati psichiatrici non sono pazzi. Anzi, se loro sono pazzi, allora tutti noi lo siamo. Che significa pazzo? perchè usate questa parola?

    Per me un pazzo è qualcuno originale, chi ride senza vergogna, chi non ha paura di ciò che è. Si, la pazzia è accettazione di sè stessi. Pazzi sono chi questo non riescono a capirlo.

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