Enzo Ferrandino ha riscritto la storia della scuola nel comune di Ischia e, in particolare, quella della scuola di primo grado, quella che vede il comune direttamente impegnato nell’edilizia e della gestione.
I lavori completati al Rodari e quelli in corso (qualcuno più veloce, qualche altro più lento) al Montemurri, al Giovanni Paolo II e a Villa Durante sono un dato certo. L’attivazione dell’Asilo “Nando Capo di Ferro” completa il piano attuale mentre la richiesta di finanziamento del nuovo asilo di Via Morgioni (su cui nutriamo qualche dubbio, anche se riconosciamo la destinazione dei fondi) guarda al prossimo futuro.
Una rivoluzione che non possiamo sottovalutare e che mettiamo in evidenza e che rappresenta, sicuramente, uno degli argomenti del lato positivo di quest’amministrazione. Certo, sui lati negativi c’è sempre tempo e modo per evidenziarli, ma va dato atto all’impegno fino ad ora prodotto e se aggiungiamo anche la progettazione esecutiva già archiviata della prossima, nuova, Scuola Media Scotti.
Ma la vera rivoluzione, quella che darà la svolta definitiva alla scuola del comune di Ischia, è la richiesta di modificare il Circolo Didattico Uno in Istituto Comprensivo. Ovvero, Ischia avrà una seconda scuola media. E, detta così, sembra ridurre la portata della rivoluzione.
Il Marconi, messo in sicurezza e che presto sarà dotato anche di una mensa comunale (una delle poche sull’isola, dove si cucinerà direttamente!) offrirà ai piccoli del comune di Ischia un ciclo completo di scuola di primo grado. Dall’asilo alle scuole medie in una sola istituzione. Un passo avanti nell’offerta scolastica sicuramente migliore rispetto a quella rappresentata dal Circolo Didattico.
Certo, il mondo della scuola in generale ha bisogno di molte altre cose, ma riguardano una gestione diversa e non certo comunale.
IL RUOLO DELLA FORTINI
Durante la presentazione del nuovo Rodari, dobbiamo essere onesti, se abbiamo trovato fuori luogo l’intervento dell’assessore Lucia Fortini, abbiamo anche preso atto dell’intesa (forse anche politica, ovviamente) tra l’assessore di De Luca e il sindaco di Ischia. Una intesa che ha prodotto diversi risultati e che permette al mondo della scuola isolana di avere una linea preferenziale. Sempre che non ci siano altri giochi politici. E’ il caso, ad esempio, di ricordare lo scontro con Dionigi Gaudioso con l’accorpamento (sacrosanto) del Circolo Didattico con il Comprensivo Baldino e, al contrario, l’intesa con Irene Iacono e Rosario Caruso a Serrara Fontana con il prossimo cambiamento tra il Comprensivo Forio 2 (vittima dei crocicchi gestionali come era il Circolo didattico di Barano, ndr) e il “Comprensivo Baldino” di Barano.
Un assessore per amica (o per nemica, dipende dalla politica) che fa la differenza e che, ad oggi, significa abbastanza per il mondo della scuola isolana.
LA NUOVA SCUOLA MEDIA
In tema di dimensionamento della rete scolastica a Ischia arriva la proposta di costituire un Istituto Comprensivo che comprenda l’attuale Circolo Didattico Ischia 1 e due sezioni di scuola media, come suggerito dalla dirigente scolastica. A partire dal prossimo anno. Ma ovviamente una decisione di tale portata va vagliata e organizzata per tempo, prima di essere attuata.
Nella delibera di Giunta che aderisce all’iniziativa, approvata su proposta della responsabile del Servizio 3 dott.ssa Mariarosaria De Vanna competente alla Cultura, si richiama la normativa in materia. Ad iniziare da quella del 1998, che «ha delegato alle Regioni la funzione di programmazione dell’offerta formativa integrata tra istruzione e formazione professionale e di pianificazione della rete scolastica sulla base dei piani provinciali e nei limiti delle risorse umane e finanziarie disponibili».
Ma ha anche «attribuito ai Comuni, in relazione agli altri gradi inferiori di scuola, i compiti e le funzioni concernenti: l’istituzione, l’aggregazione, la fusione e la soppressione di scuole in attuazione degli strumenti di programmazione; la redazione dei piani di organizzazione della rete delle istituzioni scolastiche».
Stabilita la competenza dell’Ente, la legge del 1997 prevede «la riorganizzazione dell’intero sistema scolastico in funzione dell’autonomia didattica e organizzativa attribuita alle istituzioni scolastiche». Stabilendo che Regioni e Province, «nell’esercizio delle proprie competenze in materia di programmazione dell’offerta formativa, sono chiamate a definire annualmente sul territorio una più efficiente ed efficace razionalizzazione della rete scolastica».
INSEGNAMENTO DELLO SPAGNOLO COME SECONDA LINGUA
Una materia molto dibattuta, quella del dimensionamento scolastico, ma ora anche il Comune d’Ischia esercita il proprio ruolo. A luglio la Città Metropolitana di Napoli, facendo riferimento alla delibera regionale di approvazione delle “Linee guida per il dimensionamento della rete scolastica e la programmazione dell’offerta formativa a.s. 2025/2026”, ha trasmesso «il cronoprogramma elaborato dalla Regione Campania recante le scadenze, finalizzate a consentirle l’approvazione del Piano entro il 30 novembre 2024». Il tempo stringe, dunque.
A inizio settembre è arrivata la nota della dirigente scolastica del Primo Circolo Didattico di Ischia prof.ssa Rosaria Scotti, che ha appunto avanzato richiesta «di attivazione presso la propria istituzione scolastica di n. 2 sezioni di scuola secondaria di primo grado per l’a.s.2025/2026». In allegato alla nota la prof.ssa Scotti ha trasmesso il «Progetto comprensivo della presentazione della scuola e della sua utenza, delle motivazioni e finalità che lo sostengono, delle attività che si intendono realizzare con un’attenzione particolare all’inclusione, della valutazione d’impatto che il nuovo comprensivo avrebbe sul territorio garantendo una maggiore possibilità di scelta per gli alunni del Comune di Ischia, anche con l’insegnamento come seconda lingua dello spagnolo»; nonché le relative delibere degli organi collegiali della scuola.
La Giunta a questo punto richiama le linee guida regionali, laddove prevedono: «Per il dimensionamento scolastico, i Comuni provvedono alla formulazione delle proposte relative al dimensionamento, all’istituzione, trasferimento e soppressione delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo, nonché alle sedi e ai plessi. Adottano quindi appositi atti deliberativi, previa acquisizione dei pareri delle autonomie scolastiche coinvolte e li trasmettono alla Regione e, ai fini della presentazione del piano provinciale, anche alle Province di competenza o alla Città Metropolitana di Napoli…».
Ed è appunto quanto fatto dalla Giunta presieduta da Enzo Ferrandino, che ha deliberato di «prendere atto e condividere la proposta del Dirigente Scolastico del Primo Circolo di Ischia – sito in via Casciaro n. 3, Ischia – prof.ssa Scotti Rosaria di attivazione presso la propria istituzione scolastica di n. 2 sezioni di scuola secondaria di primo grado per l’a.s.2025/2026».
Nonché «di sottoporre alla Città Metropolitana di Napoli la predetta proposta di costituzione di un Istituto Comprensivo».