sabato, Gennaio 18, 2025

“Uso distorto di fondi pubblici”: sequestro di 47mila euro per Pietro Russo

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La Corte dei Conti ha convalidato i sequestri predisposti nell’ambito dell’indagine sui contributi assegnati dalla Camera di Commercio di Napoli, con la motivazione di “uso distorto di fondi pubblici (respingendo le misure cautelari nei confronti di dirigenti e funzionari).
Sono stati confermati, quindi, i capi d’accusa del sostituto procuratore Capalbio: sequestri per oltre 1,7 milioni di euro per Pietro Russo, presidente (47 mila euro); Paolo Longobardo presidente Unimpresa, Raffaele Ottaviano, presidente di area metropolitana di Napoli (748 mila euro e 472 mila euro).
Le irregolarità derivano da un controllo effettuato sui contributi elargiti tra il 2009 e il 2014.
L’inchiesta ha fatto anche emergere conflitti di interesse tra titolari delle ditte destinatarie dei fondi e componenti della giunta camerale, ma anche collusioni tra dipendenti camerali e beneficiari dei contributi, assegni bancari falsi, firme false, ditte cessate subito dopo aver ricevuto i contributi e altro ancora.
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