La vergogna della campagna vaccinale ad Ischia (oltre all’arroganza tipica dei volontari che si credono plenipotenziari di non si sa quale potere) è testimoniata dalle parole, lucide, della consigliera comunale di arano, l’avvocato Clotilde Di Meglio.
«E mentre sono fuori l’hub vaccinale in macchina con mio padre che scalpita e mia zia che recita il Rosario (entrambi molto più che ultra ottantenni) tra la pioggia che cade e il traffico in congestione… mi chiedo che razza di mondo è mai questo. Convocati alle 15.30 di un sabato autunnale, siamo qui ad aspettare. Ci sono gli anziani e quelli che sono venuti in open day, ma che modo è questo di fare le cose?!? Vado e vengo dal palazzetto intrisa d’acqua dalla testa ai piedi per capire a che punto siamo e penso… ma andatevene a f….ulo!!!”
Ha proprio ragione Clotilde: “ma andateve affanculo”. Ma il grido di Clotilde, oltre che di figlia di un grande politico locale e di consigliera comunale è di quello di donna che vede come funziona, male, il nostro “sistema”. Come funziona male la nostra logistica “seria”. Come funziona male tutto quello in cui siamo “uniti”.
Lo sanno tutti che sanità e trasporti sono due deleghe che hanno il loro referente operativo nella Regione Campania. E sono i due ambiti in cui prendiamo merda in faccia e disservizi senza sosta.
Una continua mortificazione,costante nel tempo, che non guarda in faccia a nessuno. Anziani, pendolari, malati, partorienti, malati oncologici, studenti, professionisti sono quelli che di più vengono mazzolati da una regione distante, distratta e che pensa come raccontano le inchieste agli appalti e agli affari di Salerno e dintorni…
Ma la colpa resta nostra.
Chi interloquisce con la Regione per la sanità? Nessuno.
Chi interloquisce con la Regione per i trasporti? Nessuno. Abbiamo sei sindaci che giocano all’«amico a Santa Lucia» ma che non risolvono niente.
Siamo l’unico psoto in Italia che tiene bloccata una struttura sportiva per ospitare un hub vaccinale che lavora, quando va bene, 3 mattinate alla settimana. Siamo l’unico posto nel MONDO dove 14 studenti meritano una corsa pubblica in aliscafo e centinaia di pendolari no.
Siamo questo posto: l’isola d’Ischia. Dopo domani, in Regine, andrà in scena l’«incompetente award»: da una parte Cascone, dall’altra i sindaci di Ischia. E Lucia Mameli farà la parte della star NBA in mezzo ai cestisti della promozione locale…. Ci piacerebbe avere il “sindaco” delegato. Non diciamo l’assessore alla sanità o l’assessore ai trasporti, sarebbe anche troppo, ma un sindaco che faccia sintesi e che studi. Un sindaco che non arrivi come l’asino in mezzo ai suoni e che, al pari dei suoi colleghi, ragli in “presenza” o a “distanza” che sia. E la stessa cosa è per le manifestazioni di protesta e per i comitati che nascono come funghi. Non vorrei essere troppo cattivo o troppo “prevenuto”, ma non vorrei che le cene del Rotary (ora non sappiamo se quello pezzotto o quello vero) diano una patente di “pasionaria” dei trasporti o di esperta alla dinamica Lucia Capriello. Conosco Lucia, conosco la sua determinazione, ho letto i primi comunicati del “comitato” e la paura che sia la solita minestrina riscaldata è sempre più forte. Lucia ha una bella sfida davanti a se: costruire un nuovo paradigma dei trasporti marittimi sull’isola. Depurare e disinfettare le coscienze locali da anni di scemenze e provare a scrivere una nuova battaglia per i trasporti marittimi. Purtroppo, oltre ad una politica colpevole, noi dobbiamo anche recuperare anche anni di polemiche e di battaglie civile sbagliate e condotte solo per schifosi interessi personali di piccoli, inutili, pullicinella…
foto alfonso mattera
“… due ambiti in cui prendiamo merda in faccia e disservizi senza sosta”.
Firmo e rifirmo