Anna Fermo | Non si poteva fare altrimenti! Da qualche mese, sul sito del Ministero della Sanità, c’è una sezione dedicata tutta alle Fake News riferite ai Vaccini anti Covid-19. Una sezione con tutta evidenza resasi necessaria dinanzi ai molteplici dubbi dell’utenza, ma soprattutto perché, come reca la presentazione, “Bufale e disinformazione sono molto pericolose quando riguardano la salute e spesso non è facile distinguerle tra milioni di informazioni. In queste pagine facciamo chiarezza sulle fake news più diffuse, smentendole alla luce delle evidenze disponibili. Tutte le informazioni sono verificate dagli esperti del ministero della Salute e/o dell’Istituto superiore di sanità e sono basate su evidenze scientifiche, normative, documentazioni nazionali e internazionali disponibili alla data di pubblicazione di ogni notizia”.
Peccato, peccato davvero che di questa sezione importi molto poco a noi cittadini semplici, piuttosto attratti da notizie o informazioni che amiamo carpire da social come facebook, magari pubblicate dai soliti impostori! C’è chi si spaccia per dottore, chi per virologo, chi per ricercatore, chi per inventore del vaccino di turno etc etc etc, tutti accomunati dalla stessa sfacciata volontà di beffare il povero navigatore on line, meglio ancora se totalmente ignorante, nel senso di non conoscitore della materia, se non anche di altro.
Per carità, nulla a che vedere con il movimento No-vax, quello ufficiale per intenderci, che perché no, potrebbe anche lanciare messaggi simili pur di accrescere il numero dei suoi sostenitori. Come dire, tutto può accadere.
Prima di procedere con ulteriori personalissime riflessioni su questo tema, mi preme sottolineare che solo sabato ho concluso il mio iter vaccinale ricevendo la seconda dose. Si comprenderà dunque che la mia, è la posizione di chi sostiene il vaccino, seppur non intenda affatto offendere chi invece, magari per scelta, per paura, decide o ha deciso di non partecipare a questa iniziativa volta, se non fosse chiaro, a mettere in sicurezza l’intera popolazione italiana e mondiale.
Siamo una Nazione, abbiamo un Governo chiamato ad affrontare anche situazioni come queste e sta a noi supportare queste iniziative, a maggior ragione quando davvero ci riguardano da vicino come non mai e quando tutti gli Stati del mondo si trovano uniti sullo stesso fronte.
Ebbene, riporto un commento che è stato recapitato sul mio profilo facebook a seguito del post nel quale con una foto dichiaravo la mia 2^ inoculazione vaccinale, per condividerla con le mie amicizie e perché no, anche per spronare gli indecisi a superare ogni timore. Credo di non aver fatto nulla di strano, lo abbiamo fatto in tanti: dichiarare l’adesione alla campagna vaccinale con un messaggio, con una foto, con un post. Ebbene, il messaggio, dai toni cordiali e mai offensivo, testualmente diceva “Non mi hanno detto che premio si vince, forse il pass per viaggiare? Forse il via libera per poter lavorare? Personalmente lascio liberi di pensare ed agire, ma non mi si venga imposta mai una cosa del genere perché potrei diventare quello che non sono. Se sei contenta tu mi fa immensamente piacere perché hai firmato tu il via libera all’inoculazione. Quelli che hanno eseguito hanno lo scudo penale, questo dovrebbe farti riflettere ma, non è problema mio. Scusami, ti voglio bene come a tutti gli amici del mio profilo. Se pensi di togliermi l’amicizia perché la penso diversamente puoi farlo. Io finchè campo dirò sempre la mia e nessuno potrà tapparmi la bocca o tarparmi le ali…”, ed ancora, alla mia risposta, nella quale mi riferivo al virus come ad un nemico da combattere insieme, uniti e chiaramente al vaccino come ad un dovere civico essendo tra l’altro la nostra unica arma a disposizione, l’interlocutore rispondeva “quello che tu chiami nemico esiste esiguamente. La guerra che combattiamo è stata imposta e fa parte di un progetto ben definito che avrà fine quando tutti e dico TUTTI si saranno convinti a collaborare. Quando verrà quel momento sarà troppo tardi perché nel nostro sangue scorrerà qualcosa che andrà a modificare il DNA. L’essere umano diverrà nullità a cui verrà imposto qualsiasi cosa e questi per forza di cose si assoggetterà. Personalmente sono uno spirito libero e tale rimarrò fino alla morte, tanto vaccinarsi significa consegnare la propria vita ai mentecatti di turno ed io non lo permetterò.
Il dovere civile è quello che si continua a ripetere ossessivamente in ogni tv, giornali, talk show e quant’altro per influenzare la psiche. Questa psicosi è andata oltre la farsa, è ora di prendere coscienza e di smetterla di vivere nella paura di nuove ondate che altro non sono se non le varianti che gli stessi vaccinati andranno a produrre nel breve termine. Io non mi reputo un vigliacco ma una persona informata.”. Al che, rispondo brevemente, non piccata, cercando di sdrammatizzare e dicendo nient’altro ed in sintesi che non credo che gli esperti, i medici etc. etc. siano dei pazzi e mi becco quest’altra risposta: “Non sono pazzi, devono eseguire ordini dettati da organi superiori pena la loro esclusione dall’albo. Ti rendi conto che i medici di base sono stati esclusi e sanzionati per aver curato persone con farmaci adeguati e fatti guarire? Bene, hanno avuto ordini di non procedere, di non aver contatto con i loro pazienti salvo che con la rete ed in caso di alcuni sintomi prendere esclusivamente tachipirina e bentelan fino all’aggravamento ed il ricovero, poi ci avrebbero pensato loro nelle terapie intensive.” Ed infine: “ Allora a cosa serve il vaccino se poi dovunque vai devi sottostare ad obblighi? Se il vaccino servisse ad immunizzare non ci sarebbe bisogno più di nulla, no? Allora da queste contraddizioni si evince tutta la farsa messa in piedi dalle case farmaceutiche, il comitato tecnico scientifico con il supporto di medici consenzienti ed il sostegno di un governo anch’esso tecnico che bypassa la costituzione e per attuare fino in fondo il progetto messo in atto dalle elite mondiali. Se il vaccino immunizza, a cosa serve indossare la mascherina ed il distanziamento sociale? Rispondetemi…”.
Ecco, queste sono, come dire, riflessioni, opinioni? No, sono, assurdamente, la verità di molte persone che si affidano alla rete e che cercano informazioni trovando puntualmente quelle che più si confanno a chi non ha i giusti strumenti per poterle valutare tutt’altro che reali!
Il Ministero ha fatto bene, ha creato la sezione “fake news”, semplicemente per rispondere ai dubbi che ci attanagliano da semplici cittadini e non esperti della materia.
Nessuno di noi possiede la verità su questa pandemia, nemmeno gli scenziati più accreditati. E’ ancora presto! E’ accaduto sempre così nel corso della nostra storia, dinanzi alle più tristi sciagure pandemiche. Solo il tempo sarà in grado di darci delle verità che oggi possiamo solo ipotizzare, ma mai scambiarle con informazioni false.
Rileggendo i messaggi del mio “amico di facebook”, ironicamente mi è sembrato quasi di scorgere le profezie di Orwell in 1948, tant’è che ho ritenuto opportuno evitare ogni eventuale commento più approfondito.
Ripeto, come lui, sono in tanti quelli che si sono convinti di possedere la verità su questo coronavirus.
Io non posso far altro che restarne perplessa ed al contempo, paradossalmente, invidiarli. Si, perché io invece non posseggo verità sulla questione, nè più né meno di quanta credo ne posseggano gli stessi esperti, che ancora brancolano nel buio.
Sono solo certa che il mondo intero sta combattendo contro un nemico che purtroppo sembra non volersene andare e contro al quale c’è la sola arma di questi vaccini, tanto odiati, per fortuna, da pochi, e tanto amati invece dai più.
I vaccini non immunizzano al 100%, d’altronde come quelli per l’influenza stagionale, come tutti i vaccini che conosciamo. Si comportano alla stesso modo: fanno si che se ci si ammala, la malattia si presenti con sintomi lievi e non gravi. Cercano di evitarci il ricovero in ospedale.
Quanto a mascherine e distanziamento invece, nel mondo e non solo in Italia, ne sovviene la necessità del mantenimento perché non tutti siamo vaccinati, perché al di là di chi sceglie di non vaccinarsi, ci sono fasce fragili della popolazione che non possono sottoporsi ad inoculazione per forza di cose.
Cosa spinge a non vaccinarsi? Suppongo la sola paura.
Di qui la ricerca di qualsivoglia informazione, specie sui c.d. “siti alternativi”, pur di dare giustificazione ai propri timori. Per carità, non c’è nulla di male ad aver paura, ma credo che non possa esserci paura più grande oggi che ammalarsi di Covid-19 e di perdere la vita così.
“Deve essere un messaggio forte e chiaro per tutti: il vaccino anti covid salva la vita, non dimentichiamocelo”, così ha detto il professor Matteo Bassetti commentando, solo l’altro ieri, la triste notizia di un nuovo ricovero in terapia intensiva covid all’ospedale San Martino di Genova rappresentato dall’ingresso nel reparto di area critica di un uomo che aveva rifiutato di vaccinarsi nelle scorse settimane. Il paziente, un anziano di 77 anni, poteva vaccinarsi già nei mesi scorsi vista al sua età ma si è rifiutato ed è rimasto contagiato dal coronavirus. L’uomo si è poi ammalato e nei giorni scorsi è finito tra i ricoverati covid della clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova. Con lui è finito ricoverato un altro anziano che si è rifiutato di vaccinarsi.
Sono contenta della decisione di Ema di dare il via libera alla vaccinazione anche per i minorenni con l’ok all’uso di Pfizer nella fascia di età dei 12-15enni sopraggiunto solo qualche giorno fa.
Vaccini si o vaccini no? Vaccini Si, Si, Si e Si !!!