domenica, Dicembre 1, 2024

Veronica Acunto “conquista” Times Square. Maxi proiezione a New York per le foto della fotografa ischitana

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Due scatti della giovane fotografa, selezionata dalla Art Innovation Gallery per la mostra “Lighit Vision” (Vtopia Insvlae e Oblivio) finiscono così su uno dei billboard più grandi del mondo.
Mai le sue foto avevano ricevuto tale risalto. Due immagini iconiche che catturano alla perfezione lo stile e l’estetica di una talentuosa fotografa ischitana nata nel 1996, stanno facendo il giro del mondo e che collegano Forio con New York, Zaro con Times Square.

Da Times Square, la celebre piazza di New York, con tutti che guardano in alto per osservare sui grandi schermi il senso di “Vtopia Insvlae”. Questa immagine in bianco e nero mostra una danzatrice lungo la scogliera del promontorio di Zaro a Forio, mentre “Oblivio” presenta una donna di spalle rannicchiata a terra nella località Frassitelli, una delle aree più incontaminate dell’isola. L’autrice di queste opere è Veronica Acunto, selezionata dalla Art Innovation Gallery per la mostra collettiva “Light Vision”. Anche le due donne ritratte sono campane: Linda Cordero, ischitana e danzatrice professionista, e la napoletana Raffaela Mussorofo, protagonista dell’opera “Oblivio”.

“Un’emozione indescrivibile,” afferma con orgoglio Veronica Acunto, che ha scoperto la fotografia da bambina, ispirata dai paesaggi della sua isola natale, Ischia. “Ho presto compreso le sue potenzialità terapeutiche come strumento di introspezione e trasformazione,” aggiunge. I suoi lavori sono stati esposti alla Holy Art Gallery di Londra nella mostra “Emulsion” e pubblicati su prestigiose riviste internazionali di arte e fotografia. Nel 2001 ha ricevuto una menzione speciale al Luxembourg Art Prize.

Qual è il significato delle mie due foto?
Vtopia Insvlae invita, in una società dove siamo iperconnessi solo superficialmente e l’identità individuale si annulla tra le aspettative degli altri, a riflettere sulla ricerca della propria identità. Questo spinge a guardare non più all’esterno o agli altri, ma dentro di noi, attraverso un’introspezione ciclica. – spiega Veronica – Per quanto riguarda Oblivio, è un’immagine che richiama la mitologia greca, un tempo in cui il ‘divino’ era legato alla ‘natura’ e vi era un legame indissolubile tra essa e l’essere umano. Il concetto di ‘anima’ è uno dei temi centrali che unisce molte delle mie opere d’arte.”

La presentazione di Veronica Acunto di “Art Innovation Gallery”

“Siamo entusiasti di presentare Veronica Acunto @closeen0ugh_ph, fotografa nata a Ischia nel ’96. Veronica ha scoperto la fotografia alla tenera età di 15 anni, utilizzando la macchina fotografica come strumento di autoanalisi e non solo. Ben presto si è resa conto di poter creare una connessione empatica tra sé e gli spettatori dei suoi progetti personali. Questo l’ha portata a sviluppare una serie di scatti incentrati sull’uomo che fluttuano tra la realtà e il mondo dei sogni. Spinta dalla missione di smantellare i costrutti sociali che mirano a minare l’integrità individuale, ha iniziato a pubblicare i suoi lavori in numerose riviste che hanno riconosciuto il suo talento. Tra queste, GMARO Magazine, Collateral, MOB Journal, Art of Portrait e la sua prima mostra virtuale alla Holy Art Gallery di Londra. Il suo lavoro è stato pubblicato anche su SOLO vol.3 Fotografia & FIFTEEN n.0, edito da Psicografici Editore, e ha ricevuto un riconoscimento per meriti artistici dalla Pinacoteca del Lussemburgo per la sua partecipazione al Luxembourg Art Prize 2021.
Nella sezione FOCUS della prossima mostra di New York è presente una sua creazione, “Vtopia insvlae”.
L’opera rappresenta la ricerca della propria “isola interiore”, un’isola utopica, un sogno, un luogo ideale – dentro o fuori di noi – che desideriamo perseguire. È la bussola che guida le nostre scelte e le nostre decisioni nei momenti più bui.”

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