venerdì, Settembre 6, 2024

Verso il nuovo Piano Paesaggistico della Campania

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Il Ministero della cultura e la Regione Campania avviano insieme il processo di consultazione e ascolto dei territori

Il Piano paesaggistico della Campania è in dirittura d’arrivo. Si tratta del principale strumento di tutela e valorizzazione dei territori della Campania. Il Piano detta le strategie, la disciplina e le regole del gioco per la protezione e l’uso sostenibile dei paesaggi regionali e dello straordinario patrimonio di risorse che essi contengono: le terre, i vulcani e le montagne; i boschi, i paesaggi rurali, la città storica, i beni archeologici, le aree costiere.

Sono cose fondamentali, dalle quali dipende la qualità di vita degli abitanti, l’attrattività turisti[1]ca, la crescita e lo sviluppo del tessuto economico della regione. Tenuto conto dell’importanza fondamentale di questo strumento, alla sua redazione hanno lavorato insieme, come prevede la legge, lo Stato centrale, attraverso il Ministero della cultura e le Soprintendenze, e la Regione Campania, con l’Assessorato al governo del territorio. Molto importante è stata la stretta collaborazione con l’università e il mondo della ricerca.

Ma tutto questo non basta. Prima della sua adozione definitiva è importante che il nuovo Piano paesaggistico sia presentato e illustrato al mondo ampio dei poteri locali, della cittadinanza, delle associazioni, dei portatori di interessi. L’obiettivo è raccogliere osservazioni e suggerimenti, ma soprattutto costruire una condivisione. Le nuove regole e strategie d’azione non possono essere calate dall’alto, hanno bisogno dell’ascolto e della partecipazione attiva della società.

Con l’incontro di lunedì a Palazzo Reale, nel quale interverranno i rappresentanti del Ministero della Cultura e l’Assessore regionale al governo del territorio Bruno Discepolo, ha preso avvio il programma nutrito di incontri che si svolgeranno nei diversi territori regionali, perché ogni territorio ha i suoi caratteri e le sue esigenze particolari, e tutti devono poter contribuire alla costruzione del nuovo quadro d’insieme, per tutelare e valorizzare l’identità e i caratteri irriproducibili dei paesaggi nei quali viviamo ogni giorno, farli diventare i principali motori di sviluppo

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