Via Iasolino e la percezione del disagio

I vigili saranno pure andati a prendere il caffè – si chiede Salvi Monti su facebook – ma se chiudendo per due giorni via Iasolino s’è scatenato l’Armageddon, se ai Pilastri c’è quasi sempre lo stesso traffico del Raccordo Anulare all’ora di punta e se dopo ogni incidente le code sono come quelle autostradali al rientro dalle vacanze agostane non è che a Ischia girano troppi veicoli e magari è arrivato pure il momento di trovare una soluzione per la mobilità?»
Domanda legittima e credo che nell’intervento di Benedetto Valentino pubblicata a pagina 4 lato trattiamo l’argomento anche in maniera “elettorale” o di programma se preferite, ma l’aspetto che mi preoccupa è la totale incapacità di percezione dell’attuale governo del comune di Ischia.
Un’amministrazione che è diventata insensibile. Che incassa i colpi come quella moglie che viene picchiata da anni e che non reagisce più facendosi mille domande e interrogandosi se non fosse colpa sua. Mentre ogni moglie picchiata non ha mai colpa, l’amministrazione di Ischia, invece, si.
E’ la percezione del problema o l’insensibilità al problema che emerge e che rappresenta un indicatore pericoloso e da tenere sotto controllo.
Via Iasolino è chiusa al traffico più tempo di quanto è aperta. Il dispositivo permette, però, la circolazione nelle ore di punta o quelle più sensibili eppure al Comune di Ischia nessuno ha pensato di dover intervenire per limitare i danni. E non conta che tra 5 mesi si vota e la necessità di avere una reputazione migliore potrebbe fare la differenza, loro procedono con estrema apatia.
Abituati alla protesta? Insensibili ai problemi? Distanti dai social dove impazzano le critiche? Potremmo anche immaginare di dire che hanno perso lo “scuorno” e che tutto passa come l’acqua. Si incassa e si va avanti come se niente fosse. Ma non deve e non può essere così. Così come non sarebbe accettabile, mettiamo le mani avanti, dire come o dare segnali su come risolvere il problema.
Perché la necessità di un piano traffico è necessità da troppo tempo. Perché, la soluzione non è scritta in nessun manuale e perché, ci piaccia o meno, è un problema strutturale. E’ una questione che dovrebbero risolvere gli ormai demotivati vigili urbani di Ischia. Gente sulla soglia della pensione o tronfi della loro divisa a cui basta terminare il proprio turno. Chi dovrebbe farsi carico dell’iniziativa? Con quali risorse? Con quale sprono?
Enzo e l’annuncite. In materia di traffico cronico ad Ischia bisogna parlare dei semafori (che come sistema sono superati in tutto il mondo, nonostante in molti ne chiedano l’accensione!) e dei Pilastri. Enzo Ferrandino, mesi fa, annunciò che uno dei lavori urgenti da fare con i soldi del Comune era la realizzazione di una rotatoria proprio al posto dei Semafori. A che sta il progetto? Quando inizieranno i lavori? Che priorità ha questo intervento (crediamo, urgente e necessario) rispetto alle liste, alle coalizioni e a tutto il resto? Mistero.
Nel frattempo, come suggerimento, si potrebbe concordare con Barano il cambio del senso di marcia della strada che collega i Pilastri con Fiaiano attraverso lo Spalatriello. Un cambio che, di fatto, renderebbe la strettoia dei Pilastri meno frequentata. Ovviamente bisognerebbe riportare ordine in Via Spalatriello e far rispettare la nuova impostazione.