Il parcheggio antistante l’ingresso della sezione distaccata di Ischia del tribunale di Napoli non trova pace. Dopo l’arrivo in massa di ispettori, tecnici per valutare la staticità, le vie di fuga in caso di pericolo, è arrivata puntualmente una “sanzione” degli esperti che hanno chiesto degli interventi per migliorare la funzionalità dell’intero complesso del palazzo di giustizia. Più in particolare la disciplina dell’ingresso delle autovetture e dei ciclomotori nella parte consentita dopo che il Comune d’Ischia ha piazzato dei paletti per evitare l’invasione nello spazio adibito a campo di calcetto e che viene utilizzato dai ragazzini. Maggiore rigore per il rispetto del luogo e per dare la possibilità ai disabili di avere quella corsia preferenziale per arrivare nel minor tempo possibile alla pedana che consente un ingresso più agevole nell’edificio. Per ordine del giudice coordinatore le autovetture debbono sostare una dietro l’altra, come dice il provvedimento, in «fila indiana». Non più in diagonale, per occupare meno spazio. Possono entrare, superare il cancello, le autovetture dei disabili, delle forze dell’ordine, dei dipendenti del tribunale. Tutti gli altri debbono stare debitamente lontani e trovarsi un parcheggio in tutt’altra parte. Compresi i magistrati. Anche loro dovranno fare dei sacrifici per non creare quell’intasamento dinanzi all’ingresso. Auto e motorini venivano parcheggiati proprio in prossimità degli scalini, rendendo più difficile districarsi per raggiungere l’atrio del palazzo.
Una decisione che giunge con la notifica di questo provvedimento dei tecnici inviati dal presidente del tribunale i quali, però, hanno relazionato con un’articolata ricostruzione dei fatti di quanto da loro accertato nella scrupolosa visita fatta la settimana scorsa. E’ una relazione che, dicono gli addetti ai lavori, del tutto riservata. Dove, molto probabilmente, si chiedono interventi strutturali importanti ed urgenti, il cui costo dovrebbe ricadere sulle spalle dell’Amministrazione comunale di Ischia. La quale ha già fatto sapere un bel po’ di tempo fa di non avere risorse sufficienti per destinarle ai lavori dell’ex Liceo. Il quale attualmente mostra una serie di infiltrazioni che le abbondanti piogge delle settimane scorse ne hanno evidenziato la pericolosità. Con il rischio che i tecnici e gli ispettori giunti ad Ischia suggeriscano al presidente del tribunale di dichiarare l’edificio inagibile a svolgere le attività previste dall’ordinamento giudiziario e per non mettere in pericolo coloro che vi lavorano e i tanti cittadini costretti a presenziare ai processi.