domenica, Settembre 8, 2024

Vigili in rivolta, è scontro anche a Forio. Due sigle sindacali “contro” Monti e Verde

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Sono due le sigle sindacali che rappresentano i pizzardoni foriani, la CSE FLPL e la CISL UIL in una storia che va avanti da diversi mesi e che domani mattina, avrà il suo primo confronto ufficiale. Oggetto del contendere: “Richiesta pagamento straordinario di cui alla determina N. 1721 del 21/1 l /2023 avente per oggetto liquidazione straordinario personale polizia municipale”

Vigili contro. Anche il comune di Forio, dopo Casamicciola e Lacco Ameno, si prepara a vivere la sua stagione calda con il corpo della Polizia Locale. Giovedì mattina, nel merito di diverse segnalazioni, l’assessore (senza delega) al personale, Nicola Monti, e il sindaco Stani Verde, dovranno incontrare le rappresentanze sindacali per dirimere la questione “emolumenti”. Come si dice, la “chiamata” è sempre a denari.
Sono due le sigle sindacali che rappresentano i pizzardoni foriani, la CSE FLPL e la CISL UIL in una storia che va avanti da diversi mesi e che domani mattina, avrà il suo primo confronto ufficiale.

Era marzo, quando il Collegio di Presidenza Regionale Campania della CSE FLPL scriveva al Sindaco del Comune di Forio, al Segretario Generale, aII’Assessore al Personale, al Responsabile del settore Finanziario, al Consigliere delegato alla Polizia Municipale e al Comandante della Polizia Municipale comunicando la “Diffida per omessa corresponsione emolumenti ai dipendenti del comune di Forio” relativo alle Determine nr. 1721 del 21.11.2023, nr. 1735 del 23.11.2023.

Il sindacato: “Inadempimento colpevole ed ingiustificato”

La dottoressa Miriam Palumbo mette in evidenza come “la retribuzione costituisce uno dei diritti fondamentali sancito anche dalla Carta Costituzionale – in aggiunta alle normative specifiche di settore. Al lavoratore spetta il diritto alla retribuzione, proporzionata al lavoro svolto ed in misura sufficiente a garantire un’esistenza libera e dignitosa. Rientra in tale contesto la retribuzione delle prestazioni lavorative eseguite nel turno ordinario di lavoro e, contemporaneamente, l’ulteriore retribuzione per le prestazioni svolte nell’orario di lavoro straordinario. Ed infatti, la retribuzione dello straordinario è volta a compensare e remunerare l’attività lavorativa espletata concretamente dal dipendente oltre l’orario canonico di servizio”.

“Per quanto attiene – continua la Palumbo – alla categoria di lavoratori appartenenti alla Polizia Locale del Comune di Forio – categoria che la presente 0.5. si prefigge di tutelare – si è potuto constatare come l’Amministrazione non abbia provveduto ad erogare, in favore dei dipendenti aventi diritto, i compensi maturati e spettanti per le ore di lavoro straordinario e progetti espletati negli ultimi mesi. Il mancato pagamento è palesemente lesivo dei diritti degli interessati, i quali hanno percepito una retribuzione in misura inferiore a quella spettante in base alle ore di lavoro effettivamente svolte e gli impegni assunti con progetti sottoscritti anche dalla parte datoriale”.
Poi si passa alle accuse senza veli: “L’Amministrazione ha adottato un comportamento che viola il principio della proporzionalità della retribuzione, le norme costituzionali ed i contratti vigenti, e costituisce evidente inadempimento contrattuale. Gli emolumenti retributivi relativi allo straordinario ed ai Progetti espletati costituiscono una voce rilevante di reddito per il dipendente della Polizia Locale, il quale in tal modo può incrementare lo stipendio mensile la cui esiguità, a fronte degli ordinari bisogni ed esigenze di vita, è dato incontestabile. Il mancato pagamento – chiarisce – delle somme dovute integra gli estremi di un inadempimento o di inesatto adempimento – di una obbligazione pecuniaria di cui l’Amministrazione è obbligata.

L’inadempimento colpevole ed ingiustificato, non dipende da causa ad essa non imputabile ai sensi dell’art. 1218 C.c., né tanto meno conforme al dovere di diligenza di cui all’art. 1176 e.e.:. L’illegittimo comportamento della Amministrazione ivi censurato, aggravato dalla persistenza e continuità della omissione, è fonte di conseguenze pregiudizievoli e dannose per gli operatori della Polizia Locale e, per quanto ivi di competenza, per quelli appartenenti alla scrivente O.S. Tutto quanto sopra premesso e considerato, la scrivente 0.S. diffida l’amministrazione di Forio nella persona del Sig. Sindaco pro tempere Dott. Stanislao Verde, nonché il Segretario Generale, l’Assessore al Personale, il Consigliere delegato alla Polizia Locale, nel perseverare nell’intenzione di non liquidare il dovuto ai propri dipendenti. Si invitano – conclude – gli stessi a dare mandato all’ufficio preposto alla liquidazione, già nella prossima busta paga, nella misura spettante per i servizi effettuati e ed altri emolumenti non ancora liquidati. In caso contrario saremo costretti ad agire nelle sedi opportune al fine di tutelare i diritti e gli interessi dei propri iscritti”.

L’attacco della UIL: “il personale non ha ricevuto il dovuto compenso”

E’ ancora marzo quando la UIL di Vincenzo Pagano chiede al Comune di Forio la convocazione della delegazione trattante.
Pagano si rivolge al Sindaco di Forio, all’Assessore al Personale, al Segretario Generale e al Responsabile del Settore Finanziario protocollando la “Richiesta pagamento straordinario di cui alla determina N. 1721 del 21/1 l /2023 avente per oggetto liquidazione straordinario personale polizia municipale”.
“La scrivente O.S. con la presente invita/diffida l’Amministrazione a liquidare le somme spettanti al personale della polizia municipale relative al lavoro straordinario svolto e regolarmente autorizzato dal Comandante. Si rappresenta che con la determina cui in oggetto, il Comandante aveva predisposto tutti gli atti necessari al pagamento delle spettanze dovute ai lavoratori, ma ad oggi il personale non ha ricevuto il dovuto compenso. Pertanto, si invitano le SS.LL., ognuna per la propria competenza e responsabilità, a liquidare nella prossima busta paga le somme dovute ai lavoratori, così come stabilito con la determina cui in oggetto. In mancanza, si adiranno le vie legali con conseguente aggravio di spesa per l’Ente. Si coglie l’occasione per porgere distinti saluti”.

Passano pochi giorni e la stessa sigla sindacale ritorna alla carica: “Il 28 dicembre scorso – scrive Pagano – veniva approvata l’ipotesi di Contratto Decentrato anno 2023. Ad oggi l’Amministrazione non ha provveduto ad autorizzare l’approvazione definitiva del CCDI. Pare che i revisori abbiano espresso parere non favorevole alla sottoscrizione definitiva. È doveroso precisare che l’art. 8 del vigente CCNL Funzioni Locali 2019-2021 stabilisce che i Contratti Decentrati restano esigibili fino alla sottoscrizione di uno nuovo. Inoltre, tutte le indennità relative a prestazioni effettuate dal personale devono essere comunque pagate, anche se la stipula del CCDI definitivo non sia avvenuta entro il 31 dicembre dell’anno di riferimento. Pertanto, si chiede l’immediata convocazione della Delegazione Trattante con all’ordine del giorno la stipula definitiva del CCDI anno 2023. Elasso infruttuosamente il termine di 10 giorni dalla presente, si metteranno in atto le azioni sindacali e si adiranno le vie legali al fine del riconoscimento delle spettanze dovute ai dipendenti, con consequenziale aggravio di spesa per l’Ente”

Lo scorso mese di luglio, la stessa UIL, scrive ancora al Sindaco, all’Assessore al Personale e al Segretario Generale e, tra l’altro, ai lavoratori del comune di Forio questa volta con una nota firmata da Alessandra Ciompi per CGIL FP, Vincenzo Pagano per CISL FP e Giuseppe Migliaccio per UIL FPL con la “Richiesta pagamento salario accessorio anno 2023”.
“Lo scorso 11 aprile – evidenziano i sindacalisti -, in delegazione trattante si era sottoscritto un accordo che prevedeva il pagamento di tutto il salario accessorio anno 2023 con esclusione delle solo progressioni orizzontali (differenziali economici). Nella stessa seduta, l’assessore al personale si era riservato di chiedere uno specifico parere per rafforzare l’accordo raggiunto. Ad oggi non risulta ancora pagato tutto il salario accessorio, né vi è stata alcuna informativa circa la situazione attuale ed i motivi di tale ritardo. Pertanto, si chiede il rispetto dell’accordo sottoscritto in Delegazione Trattante lo scorso 11 aprile ed il pagamento di tutte le spettanze dovute ai lavoratori. In mancanza, le scriventi OO.SS. saranno costrette a mettere in atto le azioni sindacali dovute a tutela dei lavoratori e delle corrette relazioni sindacali.”

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