Stamattina la conferenza stampa a Casamicciola: linea dura delle amministrazioni d’intesa con il Comitato pro Villa Orizzonte. E ora…
Chiederanno la rimozione di Giuseppe Ferraro dalla direzione sanitaria dell’Asl Napoli 2 Nordo. Con una nota, a firma dei sei sindaci della nostra isola, inviata al Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, al presidente del consiglio della Regione Campania, al sub commissario ad acta per la prosecuzione del piano di rientro del settore sanitario Ettore Cinque e al presidente del consiglio della Regione Campania Pietro Foglia e alla direzione regionale delle politiche sociali, culturali, pari opportunità e tempo libero Rosanna Romano.
E’ questa la novità principale emersa nel corso della conferenza stampa svoltasi questa mattina nella sala consiliare del Comune di Casamicciola, convocata dal Comitato Spontaneo sorto a tutela dei diritti degli ospiti di Villa Orizzonte, già trasferiti nella struttura (inadeguata) dell’ex albergo Stefania, a Casamicciola.
Alla cautela del sindaco G.B. Castagna (che ha sottolineato l’opportunità di presentare un’alternativa a Villa Stefania), hanno fatto da contraltare l’atteggiamento deciso e perentorio dei colleghi di Barano, Paolino Buono, e Forio, Francesco Del Deo, che hanno sottolineato la strategia irriguardosa di Ferraro, mai disponibile al dialogo, “maleducato” e deciso, sin dal principio, a portare avanti il progetto di accorpamento dei presidi sanitari a Casamicciola.
L’Asl Napoli 2 Nord ha presentato ricorso al Tar avverso le due ordinanze emanate dal Comune di Casamicciola, che di fatto impediscono il cambio di destinazione d’uso e impongono la cessazione dell’attività sanitaria in loco. E un’ulteriore novità è che anche gli altri cinque comuni, e lo stesso Comitato spontaneo, interverranno “ad opponendum” – con l’ausilio professionale gratuito dell’Assoforense – nel contenzioso in atto tra l’amministrazione casamicciolese (“Non sono un codardo” ha dichiarato Castagna) e l’Asl Napoli 2 Nord. Il 10 settembre è prevista la discussione nel merito dei due ricorsi presentati dall’Asl. Tra l’altro, Ferraro lamenta la mancata collaborazione delle amministrazioni isolane nell’individuazione, nel 2011, di strutture alternative per porre in atto la millantata strategia di spending review. “Da lui – ha tuonato Paolino Buono – non abbiamo mai avuto linee guida chiare sui costi della gestione della sanità sull’isola. E ad ogni modo nulla giustifica operazioni illecite, come quella posta in essere con il trasferimento dei servizi psichiatrici a Villa Stefania”.
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