mercoledì, Gennaio 1, 2025

Vini e Ndrezzata, Ischia conquista l’Expo

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Scusate il ritardo. Ischia ha colorato l’Expo di Milano con i suoi saperi e i suoi sapori. Strappando sorrisi e applausi alla Fiera universale dedicata al cibo e all’alimentazione. Nella giornata di ieri, lo spazio espositivo Campania del Padiglione Italia ha ospitato una delle danze tipiche del nostro territorio, la celebre Ndrezzata, messa in scena dall’associazione Scuola del Folklore di Buonopane.
Alle 12 e alle 15, i protagonisti in costume hanno così dato un memorabile saggio della tradizione ischitana, ai più per la verità ignota: in molti hanno fotografato la performance, prima che Ischia gonfiasse il petto per un’altra vetrina, stavolta dedicata ai vini d’eccellenza del suo territorio. E al “giubileo” della Doc Ischia, la prima denominazione di origine controllata che festeggerà, nell’anno alle porte, i cinquant’anni di vita.
Così, dopo che chitarre, tamorre e “taccarielli” hanno fatto una festosa irruzione nei padiglioni dell’ExpoMilano, regalando grandi emozioni ai presenti che si sono lasciati trascinare dai ritmi della Scuola del Folklore e dalla danza della Ndrezzata, presso la storica Vigna di Leonardo, Casa degli Atellani – Confagricoltura a Milano ieri sera, in collaborazione con i Consorzi di tutela dei vini dop, doc e docg si è svolta una serata a carattere promozionale sui vini campani di eccellenza e sui territori di produzione. Sono state allestite piccole postazioni per i 6 Consorzi, ove, oltre a degustazioni guidate sarà possibile realizzare interviste e riprese video.
Ma a Ischia è stata dedicata una conferenza stampa ad hoc: del resto, per l’anniversario “tondo” del nostro pregiatissimo vino DOC sono in cantiere molti appuntamenti che ne renderanno memorabile l’evento. Una degustazione guidata dall’AIS dei vini di tutte le aziende ischitane ha riscosso notevole successo. Ricordando, ove mai ce ne sia bisogno, che una delle strade maestre per il rilancio in grande stile del turismo di casa nostra è costituito proprio dalla presa di consapevolezza del valore aggiunto dei percorsi enogastronomici. Iniziative come “Andar per cantine” possono, in effetti, garantire al territorio un’appetibilità maggiore, volta peraltro a perseguire l’obiettivo – dai più dichiarato – della destagionalizzazione.
“E’ con grande orgoglio che abbiamo rappresentato l’isola d’Ischia all’EXPO con i Nostri Vini, il Nostro Territorio, la Nostra Storia” ha commentato Vito Iacono, presidente dell’associazione Strade del Vino. “Pensavo e penso – ha aggiunto – che l’isola d’Ischia meritasse questo spazio e ringrazio la Regione Campania ad aver accolto questa sollecitazione”.
“Siamo molto soddisfatti di come si sia svolta la serata- ci ha raccontato Marco Starace, membro di spicco dell’AIS nazionale e presente alle degustazioni di Milano – e siamo al lavoro per la creazione di un calendario di eventi molto particolareggiato, e molte delle tappe sono già tutte fissate.”
Presenti alla conferenza stampa di apertura dei festeggiamenti per i 50 anni della Doc Ischia anche Vito Iacono da Ischia, Nicola Venditti, vicepresidente del Sannio, Milena Pepe dell’Irpinia, Lucano Daponte, in rappresentanza della Regione Campania e l’Ambasciatore Francesco Caruso.
Tanti applausi anche per la scuola del Folklore che si è esibita anche nelle vigna di Leonardo.
“Il prossimo evento sarà il gemellaggio tra i sapori di Ischia e i sapori di Nizza Monferrato – conclude Marco Starace – organizzato dall’AIS assieme al Cigar Club di Ischia.”
Tante le opportunità di promozione, quindi, per i nostri prodotti e per la nostra storia che, è il caso di dirlo, hanno conquistato Milano per una notte.
E intanto sui temi dell’Expo si è espresso, proprio in queste ore, il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca. «Gli interventi che dovremo mettere in campo in questo settore – ha sottolineato – sono: forme di integrazione al reddito dei contadini in relazione alle produzioni di qualità, costituzione di fondi di garanzia per assicurare crediti agevoli alle imprese agricola, sburocratizzazione a cui abbiamo già dato vita con l’attivazione di uno sportello unico per le imprese; tempi rapidi, revisione totale dei consorzi di bonifica, riclassificazione delle acque (uso potabile, agricolo e industriale), legge sui parchi, investimenti in ricerca scientifica, generica e packaging, utilizzo efficiente e dinamico dei fondi europei concentrandoli sugli interventi di filiera e strutturali. Ma l’agricoltura – ha proseguito De Luca – è ancora molto di più: è anche incontro fra le culture dei Paesi dell’area Med così com’è stato ribadito domenica nel corso dell’evento “L’Olivo e L’Olio simboli di fertilità e di pace dei paesi del mediterraneo”. Il mondo dell’agricoltura rappresenta l’Italia, un sistema di valori, un legame con la terra e con il lavoro, un sentimento della famiglia che è l’Italia: il mondo dell’agricoltura non è solo portatore di interessi economici ma – più di ogni altro comparto produttivo – è portatore di un sistema di valori per i quali l’Italia è l’Italia».

 

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