La coppia di ucraini che è stata tratta in arresto nella notte tra sabato e domenica è stata giudicata con rito per direttissima con l’accusa di resistenza e violenza a pubblico ufficiale in danno dei carabinieri intervenuti perché era in atto una discussione con altri soggetti presenti. Scagliandosi contro i militari provocando lesioni giudicate guaribili in tre e cinque giorni. Per questa inaudita aggressione Volodymyr Vovk, 26 anni, e la sua compagna Ludmila Struhanets, di 20 anni, sono stati riconosciuti colpevoli dal tribunale e condannati alla pena di otto mesi di reclusione con la sospensione condizionale e rimessi in libertà. I carabinieri li hanno denunciati alle autorità competenti essendo i due ucraini stabilmente trasferitisi in Italia senza permesso di soggiorno e senza fissa dimora.