Il grande incendio che ha distrutto buona parte della vegetazione interna della nostra isola ha coinvolto sia il comune di Forio che quello di Serrara Fontana. Mentre il sindaco di Serrara Fontana, Rosario Caruso, nella giornata di ieri ha convocato un consiglio comunale d’urgenza e approvato lo schema di richiesta dello “Stato di emergenza”, il consigliere Vito Iacono ha inviato una nota al presisente del consiglio comunale di Forio, per procedere allo stesso iter. La comunicazione, inviata il 09 agosto 2017, non ha visto, però, l’inserimento del punto all’ordine del giorno, almeno per ora.
“Penso proprio che – dichiara Iacono -, anche in termini dimensionali, l’area interessata dai disastrosi eventi appartenente al Comune di Forio è estesa almeno quanto quella di Serrara Fontana, ma il Consiglio Comunale non si riunisce e non se ne parla! Farò l’ennesima PROPOSTA, anche se agli Amministratori ed a tantissimi ignavi cittadini, piace derubricare le mie iniziative come PROTESTA in fondo perché non si ha il coraggio di sostenere la protesta ed ancora di più non si è all’altezza di concretizzare le proposte.”
Ecco il testo inviato dal consigliere Vito Iacono con oggetto: “Incendio dell’area pedemontana – richiesta convocazione urgente e straordinaria Consiglio Comunale”
“Con riferimento all’oggetto – scrive – ed al grande incendio degli ultimi giorni che ha devastato una ampia parte del territorio del nostro Comune con particolare riferimento alle aree della Falanga – Frassitelli – Montecorvo procurando ingentissimi danni ed imminente stato di pericolo in ordine all’aggravarsi del dissesto idrogeologico, la presente per chiedere la per chiedere la convocazione urgente e straordinaria del Consiglio Comunale per chiedere gli Enti competenti il riconoscimento dello stato di emergenza.
Potrebbe essere anche la occasione per condividere la opportunità di dare mandato al Sindaco di promuovere la istituzione di un tavolo permanente, anche con gli altri Sindaci e le Autorità competenti, che favorisca la definizione di una strategia comune per monitorare costantemente il territorio per prevenire ulteriori disastri e definire gli interventi, anche infrastrutturali necessari.”