domenica, Novembre 24, 2024

Vito Iacono: «La Ztl alla Chiaia inutile e pericolosa! Forio ha bisogno di altro». Il consigliere di opposizione critica duramente l’ordinanza e chi la difende

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«Una misura dannosa che mette a rischio chi è costretto a camminare sotto il sole o al buio su strade senza marciapiedi. Anche il doppio senso di circolazione su via Spinesante è sbagliato». Il tutto in assenza di adeguati controlli. «Questo provvedimento mette a nudol’incuria, il degrado, la mancanza di un progetto serio di riqualificazione e di valorizzazione dell'area»

Per l’Amministrazione comunale di Forio l’esperimento della ZTl alla Chiaia effettuato il 28 e 29 luglio era riuscito e così il comandante della Polizia Municipale Giovangiuseppe Iacono ha adottato l’ordinanza che la istituisce per tutto il mese di agosto dalle 10.30 alle 24.00. Istituendo al contempo, per lo stesso periodo, il doppio senso di circolazione 24 ore su 24 nel tratto di via Spinesante tra l’incrocio con via Prov.le Lacco Campo Sportivo e via Fortino. Per il consigliere di opposizione Vito Iacono, però, questo provvedimento si rivela inutile a risolvere i problemi della zona e anzi ne crea altri. Come ci spiega lui stesso, senza giri di parole, ma andando dritto al cuore del problema, che va anche oltre la “semplice” decisione di istituire al Ztl alla Chiaia.

– Quali sono le criticità che hai rilevato?

«Innanzitutto la Ztl alla Chiaia mette in pericolo la salute della popolazione residente e dei turisti, costretti a camminare sotto il sole a picco per raggiungere la propria abitazione dopo la spesa o una visita medica con bambini e carrozzini a seguito, o per andare in spiaggia. Ancora viene messa a rischio l’incolumità dei pedoni,costretti a camminare per strade poco sicure e prive di marciapiedi tra autoveicoli e motoveicoli, in particolare a causa delle auto che provengono da Forio o da Lacco Ameno.Nonè ben evidente a tutti, infatti, la circostanza che nel tratto di strada di via Spinesante, tral’incrocio con via Prov.le Lacco Campo Sportivo e via Fortino, è prevista la circolazione a doppio senso».

«VERGOGNOSA PROPAGANDA»

– L’Amministrazione, in primis il sindaco Stani Verde, lega questa iniziativa a una volontà di riqualificare l’intera zona…

«Invece è vero il contrario! Questo provvedimento soprattutto mette a nudo proprio l’incuria, il degrado, la mancanza di un progetto serio di riqualificazione e di valorizzazione dell’area interessata, oltre all’assenza di un benché minimo intervento di estetica, di decoro e di arredo urbano. Una misura inutile e dannosa! Per recuperare, riqualificare, valorizzare, pedonalizzare un quartiere c’è bisogno di investimenti, infrastrutture e servizi ed alla Chiaia, come nel resto del Paese, non si vede nulla di tutto ciò! Il resto è solo vergognosa propaganda ed offesa alla intelligenza della nostra gente e dei turisti!».

– Eppure gli amministratori si dichiarano soddisfatti…

«Con buona pace di chi rivendica il merito del provvedimento e chi, da “tifoso”, sostiene la linea degli amministratori, ribadisco tutte le perplessità circa la positività e la opportunità di adottare questo provvedimento».

IL “NODO” POLIZIA MUNICIPALE

– Hai riscontrato altri problemi oltre a quelli già evidenziati?

«Posso dire che per il secondo giorno mi sono recato nell’area interessata dall’ordinanza e per la seconda volta ho trovato la stessa non adeguatamente “coperta” dagli agenti della Polizia Municipale, almeno per disciplinare gli accessi, così come recita la stessa ordinanza, o per garantire che, nella anomalia della stessa, venga salvaguardata l’incolumità dei pedoni. Che, lo ripeto, sono costretti a percorrere una strada a doppio senso e con auto parcheggiate lungo lo stesso tratto senza marciapiedi, oltre al pericolo per gli autoveicoli nella immissione o nella uscita dallo stesso tratto di strada sulla Provinciale.

Se non ci sono le condizioni, a causa della carenza di organico e per le note vicende legate al legittimo stato di agitazione della Polizia Municipale, l’ordinanza va revocata subito o va rivista adeguandola ai turni di lavoro dei vigili urbani. Stesso discorso per le altre ordinanze, che ritengo non possano chiamare in causa il coinvolgimento del mondo del volontariato e dell’associazionismo per la loro attuazione».

– Un giudizio dunque totalmente negativo, il tuo.

«Per la verità questo provvedimento un effetto positivo lo ha prodotto. Ha evidenziato in modo palese la vergogna dell’abbandono nel quale in questi anni è stata lasciata la Chiaia e le criticità nella gestione dei reflui. Sono innumerevoli le segnalazioni che mi pervengono dai cittadini residenti in ordine alla presenza di “laghetti” puzzolenti. Esprimo molta preoccupazione sulla circostanza che nonostante l’evidente degrado e gli aspetti peggiori che sono emersi da una zona abbandonata nel tempo da chi ha amministrato il paese, c’è chi dice che la Chiaia è perfetta e che va bene così. Ritengo che bisogna lavorare e molto perché i cittadini, o almeno parte di loro, recuperino il senso estetico e la volontà di vivere in un ambiente decente, ma soprattutto bisogna lavorare per un paese migliore per tutti, anche alla Chiaia, che merita decisamente di più!».

«LOGICHE CLIENTELARI ED AFFARISTICHE»

– Eppure da altre parti si sono registrati commenti positivi. Alla luce delle tue critiche, sta già emergendo che anche la Chiaiaè destinata a diventare terreno di polemica e di scontro politico…

«La verità è che Forio evidentemente non è un paese libero, è imbrigliato in logiche clientelari ed affaristiche, imbrogli, circostanze che invece di far arrossire chi, rinunciando ad orgoglio e dignità, ne usufruisce a piene mani e senza vergogna, lo autorizza anche ad offenderechi per passione cerca di salvaguardare, dal proprio, anche opinabile, punto di vista, la sua gente. Non si vincono ataviche frustrazioni offendendo sensibilità, la verità e la libertà di pensarla diversamente. E vale a poco richiamare una ordinanza difficile da comprendere per un’area non adeguatamente presidiata per ovvi ed evidenti problemi di organico della Polizia Municipale e del persistere dello stato di agitazione perché si sono pagati “nani e ballerine” e non il lavoro del personale.

E comunque limitare un breve tratto di strada prevedendo la circolazione a doppio senso su un altro tratto di strada nuoce alla salute dei residenti di quel tratto dove ci sarà, per ovvi motivi, almeno doppia emissione di gas di scarico. E costringere a parcheggiare lontano dalla propria casa o dalla spiaggia mette in pericolo i pedoni, costretti a percorrere a piedi strade senza marciapiedi ed al buio.Per il resto il panorama offre solo ingiurie, offese ed ipocrisie, di cui prendo atto, anche nella contraddizione di chi esprime stima e fa ironia sgradevole solo perché deve esibire compiacenza ai “potenti” di turno!».

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