Per cercare di indirizzare nella giusta direzione gli interventi del governo e far presente le peculiari esigenze primarie dei cittadini colpiti dal sisma e della intera comunità isolana, Vito Iacono ha indirizzato una lettera al presidente del Consiglio Gentiloni, inviata anche al presidente della Repubblica Mattarella, al governatore della Regione Campania De Luca e ad altri esponenti politici che possano farsi carico delle iniziative a favore della cittadinanza così duramente provata.
Il capogruppo de “Il Volo” nel Consiglio comunale di Forio così esordisce, evidenziando il timore che a Roma non abbiano informazioni corrette sulla situazione: «Gentile Presidente, scusi se mi permetto di richiamare la Sua attenzione all’indomani del gravissimo evento sismico che ha interessato la nostra Isola. Purtroppo da qui non si riesce a capire quali sono gli input che arrivano al governo in ordine alle esigenze del territorio per far fronte all’emergenza ed ai fenomeni ad essa collegata. Non conosco quali siano le antenne sul territorio che stanno rilevando i fabbisogni e fornendo dati per una migliore definizione dell’annunciato decreto a favore delle zone colpite.
Nel mio piccolo mi permetto di fornire in maniera schematica quelle che sono le misure che percepisco, vivendo la quotidianità dei miei concittadini isolani colpiti dall’evento, oltre a quelle straordinarie per la ricostruzione che spero tengano conto delle criticità evidenziate nell’area colpita».
Quindi Vito Iacono passa ad elencare le misure più importanti che andrebbero adottate nel decreto da approvare: «1. misure a favore delle popolazioni sfollate con il reperimento di altre unità abitative disponibili presenti sul territorio dell’isola d’Ischia dando seguito ad un puntale censimento delle stesse e definendo modalità di contrattualistica e di remunerazione;
- attivazione di un fondo a sostegno delle popolazioni colpite per definire modalità di riconoscimento di contratti di solidarietà o di altra natura (ammortizzatori sociali) da destinare ai dipendenti delle attività imprenditoriali colpite da estendere anche ai lavoratori autonomi;
- attivazione di un fondo per la delocalizzazione delle unità operative delle attività economiche colpite dal sisma;
- attivazione di un fondo misure per il rilancio dell’economia turistica con una campagna promozionale e la valorizzazione dei giacimenti culturali e termali per favorire la destagionalizzazione dei flussi turistici dando continuità alla occupazione ed al reddito delle imprese (misura da estendere a tutta l’isola distinguendo nel decreto l’area colpita per quanto riguarda le infrastrutture e tutta l’isola per gli aspetti socio economici);
- a) Sostegno la gestione e per interventi di ristrutturazione dei musei e della rete dei siti culturali dell’isola d’Ischia e per la realizzazione di importanti mostre temporanee;
- b) Rilancio del turismo termale ed enogastronomico;
- c) Misure per incentivare il turismo scolastico (finanziare in parte le scuole che decidono di svolgere ad Ischia le proprie gite scolastiche);
- Misure in materia finanziaria e fiscale (sospensione temporanea del pagamento delle rate di rimborso di mutui e di altre forme di finanziamento e medio e breve termine, dei rateizzi e delle altre forme di pagamento delle imposte e delle tasse ivi comprese quelle previste dalla procedura di “rottamazione”);
- Misure in materia di ristrutturazione del patrimonio rurale dell’isola d’Ischia rifacimento muri a secco e fabbricati rurali colpiti dal sisma (su questa misura è possibile utilizzare i fondi del PSR Campania prorogando i termini di bandi in scadenza e prevedendo uno stralcio anche finanziario per le aree colpite anche per favorire la diversificazione delle attività economica anche in ordine alla possibile contrazione dei flussi turistici);
- Misure per finanziare la ristrutturazione e la gestione dell’Osservatorio Geofisico di Casamicciola Terme con l’implementazione dei più moderni sistemi di rilevamento dei fenomeni sismici ed anche dal punto di vista meteorologico;
- Riconoscimento dell’isola d’Ischia quale area disagiata per migliorare l’offerta dei servizi sanitari e della struttura ospedaliera anche per aumentare e migliore organico, attrezzature ed infrastrutture;
- Deroghe per gli Enti Locali dell’isola d’Ischia colpiti dal sisma in materia di assunzioni anche per quelli in dissesto e pre-dissesto».
tutti i comuni hanno bisogno di aiuto economico e finanziario, non capisco perché gestiscono l’emergenza a comparti , i lavoratori e le imprese di tutta l’isola hanno bisogno di una risposta urgente dal governo
in materia fiscale e occupazionale,