Il traffico ma soprattutto l’anarchia stradale che regna sull’isola di Graziella è da sempre uno dei problemi che sono al centro dell’attenzione della politica da almeno 40 anni. Negli ultimi anni più volte si sono viste telecamere per strada, ma mai che funzionassero e che fossero operative. Ovvero che potessero in un qualche modo essere di supporto all’attività degli uomini della polizia municipale. Qualcosa però si muove e va nella disciplina di questi strumenti che diventano davvero indispensabili anche nella vicina Procida.
A darne contezza il sindaco Dino Ambrosino: “Dopo aver realizzato l’impianto di sorveglianza automatica delle ZTL, abbiamo finalmente avuto l’autorizzazione del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per poter elevare telematicamente le contravvenzioni. Quindi abbiamo ripreso il lavoro, attivando i segnali luminosi. Al momento però questi impianti non sono ancora operativi. La prossima settimana saranno in distribuzione i moduli per i residenti e per tutti coloro che avranno diritto a circolare nelle zone a traffico limitato. Poi verrà una fase di sperimentazione. Prima di cominciare con l’elevazione delle contravvenzioni, ci sarà un’adeguata comunicazione.”
La zona a traffico limitato, comunemente chiamata ZTL, è un’area urbana in cui l’accesso dei veicoli privati è regolamentato e limitato. Questa misura è stata introdotta in molte città italiane con l’obiettivo di ridurre la congestione del traffico, migliorare la qualità dell’aria e favorire la mobilità sostenibile. Le ZTL sono generalmente delimitate da appositi segnali stradali e sono sorvegliate da telecamere di videosorveglianza che registrano i veicoli che entrano o escono dalla zona. L’accesso alle ZTL è consentito solo a determinate categorie di veicoli, come i residenti, i mezzi pubblici, i veicoli elettrici o ibridi, i veicoli adibiti al trasporto di persone con disabilità e i mezzi di soccorso. Gli orari di accesso possono variare da città a città, ma solitamente le ZTL sono attive durante le ore diurne.
L’obiettivo principale delle ZTL è quello di limitare il flusso di veicoli privati all’interno di determinate aree urbane, riducendo così l’inquinamento atmosferico e acustico. Inoltre, le ZTL favoriscono l’utilizzo di mezzi di trasporto più sostenibili, come la bicicletta o i mezzi pubblici, incoraggiando così uno stile di vita più salutare e rispettoso dell’ambiente. Tuttavia, l’introduzione delle ZTL non è priva di criticità. Alcuni cittadini lamentano il fatto che queste misure possano creare disagi, in particolare per coloro che vivono o lavorano all’interno delle zone interessate. Inoltre, l’implementazione delle ZTL richiede un adeguato sistema di sorveglianza e controllo, che può comportare costi aggiuntivi per le amministrazioni locali.
Per mitigare le potenziali problematiche, è fondamentale che l’introduzione delle ZTL sia accompagnata da adeguate politiche di comunicazione e informazione per sensibilizzare i cittadini sulle nuove regole e sui benefici che queste misure possono comportare. Inoltre, è importante che siano previste alternative valide per gli automobilisti, come parcheggi esterni alle ZTL o mezzi di trasporto alternativi. In conclusione, le ZTL rappresentano uno strumento importante per migliorare la qualità della vita nelle aree urbane, riducendo l’inquinamento e promuovendo la mobilità sostenibile. Tuttavia, è fondamentale che queste misure siano implementate in modo oculato, tenendo conto delle esigenze dei cittadini e prevedendo soluzioni alternative valide. Solo così le ZTL potranno svolgere pienamente il loro ruolo nel promuovere una mobilità più sostenibile e un ambiente urbano più vivibile.